Anche nelle sale operatorie italiane sarà montata una telecamera in grado di filmare l’intero intervento operatorio. L’esperimento partirà in questi giorni a Torino dall’ospedale Molinette specializzato in trapianti. Spiega il professor Mauro Salizzoni, responsabile del Centro trapianti di fegato delle Molinette, primo centro europeo per numero di trapianti: «Come qualsiasi essere umano anche i chirurghi non sono e non si ritengono immuni da errori. In questo campo la tecnologia può venirci in aiuto: la “scatola nera” in sala operatoria accresce e rafforza innanzitutto la sicurezza del paziente che sa di entrare in un luogo più “controllato”, ma è anche uno stimolo in più per il chirurgo, che rivendendo situazioni complesse, i suoi eventuali errori, o i cosiddetti quasi-errori, può correggere, migliorare o affinare le proprie tecniche». Senza contare, ovviamente, l’arma in più a disposizione sia del medico sia del malato in caso di contenzioso legale: «Ancora oggi – riflette Salizzoni – capita che qualcuno ci faccia causa addirittura dopo 10 anni di distanza da un intervento, alla vigilia della scadenza del limite ultimo per sporgere denuncia».
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