Questa mattina, poco prima delle 8:30, Alberto Musy (44 anni), professore, avvocato d’affari, e consigliere comunale di Torino, è stato ferito con cinque colpi di pistola proprio sotto casa sua, nel centro della città. A spararlo, un uomo con il volto coperto da un casco integrale. Tre dei proiettili l’hanno colpito al torace e alla schiena, il quarto l’ha sfiorato alla tempia. Sulla vicenda stanno indagando Digos e Squadra Mobile della Polizia di Torino che stanno ascoltando testimoni e familiari per cercare di chiarire se l’agguato sia riconducibile all’attività politica, a quella professionale o a questioni private. Prima di perdere conoscenza, avrebbe detto alla moglie Angelica: “Mi hanno seguito”.
Alberto Musy è stato soccorso da un vicino e trasportato d’urgenza all’ospedale delle Molinette, ricoverato in rianimazione. Paolo Del Gaudio, primario della rianimazione del pronto soccorso delle Molinette, ha spiegato che “Il paziente al suo arrivo era incosciente e presentava una frattura della teca cranica sotto la quale si era formato un ematoma che comprimeva il cervello, cosa abbia determinato questa frattura, lo sapremo solo quando i neurochirurghi avranno rimosso l’ematoma e verificato cosa lo ha causato”. Intanto il sindaco di Torino, Piero Fassino, scrive sul suo profilo Facebook: “Sgomento e dolore per un atto di violenza inaudita quale che sia la dinamica e le ragioni che lo hanno determinato”.
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