Parliamo del caso di Teresa Sunna, la ragazza morta sabato mattina in un centro medico di Barletta per aver effettuato un esame diagnostico con l’uso di sorbitolo comprato su eBay. Solo che a Barletta non è arrivato l’innocuo sorbitolo ma una partita di 5 chili di nitrito di sodio. Un fatale errore di confezionamento, una partita sbagliata: dai risultati dell’autopsia e l’analisi dei campioni apprendiamo che l’ignara ragazza ne avrebbe assunti 5 grammi, quando ne bastano poco piu’ di 1,5 per provocare la morte di una persona.
La vendita on line resta l’ imputato principale. La Cargill, azienda che produce e commercializza il prodotto, ci fa sapere che la merce al momento delle spedizioni in Inghilterra, Svizzera e Germania tra l’aprile e il settembre 2010, era accompagnata dai certificati di idoneità e qualità del prodotto. Gli inglesi hanno rivenduto l’intera partita a una terza azienda, irlandese. E questi ultimi hanno fatto commercio via Internet.Poi la richiesta della clinica di Barletta e il probabile errore dell’azienda irlandese Mistral. Il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti Italiani, Andrea Mandelli si è così espresso : ”Il gravissimo incidente occorso con il sorbitolo nella struttura pugliese mi sembra confermi che trattare i medicinali, e in generale qualsiasi sostanza destinata all’uso nell’uomo, come semplici beni di consumo è un errore che può avere conseguenze tragiche”. Adesso la preoccupazione è bloccare tutte le partite in circolazione.
Se ci muoviamo on line un farmaco su due è contraffatto. Secondo i dati dell’Agenzia italiana del farmaco, i farmaci comprati su Internet, risultano contraffatti in oltre il 50% dei casi. Inoltre, solo l’1% delle 40.000 farmacie online censite sarebbe legale, ovvero controllato dalle autorità competenti. Il resto dell’esistente sarebbe invece rappresentato da farmacie false o illegali. Le prime dedite esclusivamente alla frode, le seconde alla diffusione di prodotti sospetti e non conformi agli standard vigenti.
La posizione di eBay è stata cancellare immediatamente tutte le vendite di sorbitolo, che resteranno interdette fino a ulteriori chiarimenti comunicando una nota: “eBay é profondamente addolorata da quanto accaduto a Barletta sabato 24 marzo. Ci sentiamo vicini alla famiglia della vittima. Le indagini sono in corso e quindi non possiamo commentare sul caso. L’azienda sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed é impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda”. Il sorbitolo (che non è un farmaco, continua eBay nella nota, “é un sostituto dello zucchero molto diffuso e una sostanza che può essere legalmente venduta, sia attraverso canali di vendita tradizionali che online.” Intanto 3 sono state le persone iscritte nel registro degli indagati: il medico titolare dello studio privato di gastroenterologia, dottor Ruggiero Spinazzola, 64 anni, del medico che ha eseguito il test, Donato Pappagallo, 52 anni, e di Ettore Cicinelli, 58 anni, colui che ha effettuato l’acquisto sul web. Il reato contestato è omicidio colposo in concorso.
Giuseppina De Angelis
Riproduzione Riservata ®