Nell’inchiesta, Belsito è indagato per truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e appropriazione indebita di denaro. Ma dalle indagini sono emerse intercettazioni che tirano in ballo lo stesso leader della Lega Nord. Tra queste la telefonata tra lo stesso Belsito e Nadia Dagrada, segreteria amministrativa di via Bellerio in cui si parla “chiaramente del nero che Bossi dava tempo fa al partito”. Secondo gli inquirenti “ovviamente il significato del nero è riconducibile alla provenienza del denaro contante che può avere varie origini, dalle tangenti, alle corruzioni o ad altre forme di provenienza illecita e non tracciabile”. Ma c’è dell’altro. Dagli atti delle inchieste è emerso anche che Renzo Bossi e Silvia Baldo, sua fidanzata, “sono stati insieme alla sede della Lega di via Bellerio e si sono portati via i faldoni della casa per timore di controlli”. Si tratta, a detta degli investigatori, dei faldoni dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione di Gemonio, che sarebbero stati pagati con i rimborsi elettorali della Lega.
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