Valentino Rossi, solo decimo alla fine del Gp del Qatar, primo della stagione 2012, il giorno dopo non riesce a nascondere la delusione. “Abbiamo finito tutte le speranze nel 2011, andiamo peggio dell’anno scorso. – ha dichiarato il dottore – Sono sincero, non riesco a guidare questa moto“. Parole che, si può facilmente immaginare, hanno gettato nello sconforto tutti i tifosi che speravano in una stagione almeno migliore di quella dell’anno scorso.
“Inutile illudere i tifosi, non ci sono speranze nemmeno quando arriverà il nuovo telaio. – ha continuato Rossi – La moto va piano e io non la riesco a guidare. Non sono un ingegnere, io ho detto dove modificare ma di più non posso fare. Direi che siamo messi peggio dell’anno scorso“.
Una vera e propria resa arrivata dopo solo una gara e proprio per questo tanto inattesa. E di certo, più che la deludente prestazione, a gettare nello sconforto i tifosi sono proprio le dichiarazioni di Rossi che il prossimo 29 aprile, quando il Motomondiale fa tappa in Spagna, a Jerez, non pensa di potersi avvicinari ai big. “Non riusciamo a essere competitivi. Magari possiamo arrivare sesti, ma non è granché” ha infatti esternato Rossi.
Ma al di là delle prossime prestazioni e dei prossimi risultati, ora resta da capire quali possono essere gli scenari futuri e se un futuro c’è fra Rossi e la Ducati, vero obiettivo delle accuse del Doctor. “E’ la Ducati che volevo io? Non è proprio vero… Ho dato indicazioni per quelli che secondo me sono i problemi della moto ma non ce la faccio a risolverli da solo, non sono un ingegnere. Più o meno abbiamo le stesse difficoltà dello scorso anno”.
Dopo queste dichiarazioni sono due le cose su cui bisogna riflettere: in primis sull’opportunità o meno di queste parole pronunciate da Rossi forse troppo “a caldo”, vista anche la delusione del post gara in Qatar. La seconda domanda su cui interrogarsi è: “Cosa succederà dunque nelle prossime settimane?” La risposta a questa domanda nessuno la conosce e, dati alla mano, è difficile anche ipotizzarla. Di certo c’è che Rossi ha ancora fame di vittorie o quanto meno pretende di giocarsela con i migliori. Se davvero la Ducati quest’anno non può essere migliorata, allora l’unica soluzione è cercare un’altra moto, ma poi bisognerebbe pensare a soluzioni alternative. Un addio alla Ducati avrebbe del clamoroso, anche se molto meno che nelle scorse settimane dopo il gp di domenica e le ultime dichiarazioni di Rossi.
Già le dichiarazioni. Parole che pronunciate in questo momento della stagione forse risultano inopportune e rischiano di privare tutto il team anche di quella voglia di reagire che potrebbe portare a qualcosa in più. Valentino dovrebbe prendere esempio da Alonso: dopo il primo deludente gran premio, il pilota spagnolo non si è perso d’animo e ha portato la sua Ferrari alla vittoria nella seconda gara della stagione e ora è in testa alla classifica piloti. Forse solo uno scatto d’orgoglio ma alle volte basta davvero poco ad invertire la rotta.
Umberto Rennella
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