Un fortissimo terremoto calcolato in 8,7 gradi della scala Richter si è verificato alle 10,38, ora italiana, nell’oceano Indiano al largo della costa occidentale di Sumatra. Più o meno nella stessa zona dove avvenne il devastante sisma di 9,3 gradi il 26 dicembre 2004 che, a causa del seguente tsunami, provocò più di 200.000 morti. L’epicentro è stato localizzato a circa 33 km di profondità lungo la fascia subduzione della placca indo-australiana sotto quella asiatica. Nei minuti seguenti ci sono state altre forti scosse di assestamento che sono arrivate fino a 6,5 gradi di magnitudo.
Il centro di controllo degli tsunami del Pacifico ha lanciato un avviso di maremoto in atto per l’intero oceano Indiano: dall’Indonesia al Sudafrica, dall’India alle coste occidentali dell’Australia. L’arrivo delle prime onde a Banda Aceh era prevista alle 11,31, l’ora di riferimento è sempre quella italiana, mentre a Simeulue l’onda secondo i calcoli è giunta alle 11,21. Allarme tsunami lanciato anche dalle autorità indiane per le vicine isole di Nicobare e Andamane. In allarme anche le coste indiane.
La Thailandia ha dato ordine alle popolazioni che vivono sulle coste del mar delle Andamane di rifugiarsi in altura per sicurezza. L’India e lo Sri Lanka hanno lanciato l’allarme e temono che arrivino onde alte fino a 6 metri.
Riproduzione Riservata ®