Sesso, droga e rock ‘n’ roll?! Se a questa frase sostituissimo l’ultimo elemento con l’alcool avremmo il quadro completo dei fattori che caratterizzano la popolazione adolescente italiana. Associamo una nazionalità per arginare il problema, ma gli italiani non sono i soli. Spesso raccolgono le tendenze provenienti da altri Paesi e le fanno proprie tanto da porle – agli occhi degli adulti – come devianze da loro stessi ideate.
Andiamo per gradi. L’alcool, la droga – e le dipendenze in generale – portano con sé dati su dati in percentuali. Le statistiche servono per delineare un peggioramento o miglioramento dell’evoluzione di un fenomeno, ma non è quello che vogliamo trasmettere attraverso questo articolo. Non servono dati per renderci conto che qualcosa sta cambiando ed è ben lontano da una situazione “rosa e fiori”. Basta passeggiare per osservare comportamenti che – nonostante siano sempre esistiti – una volta non sarebbero stati mostrati alla luce del giorno. Sono di qualche mese fa le notizie del Outdoor sex o della droga da stupro. Sono elementi che dovrebbero far riflettere. Troppe polemiche di pochi giorni e troppi occhi che si chiudono post scandalo.
L’esibizionismo adolescenziale sta mettendo in serio pericolo la psiche e la salute delle nuove generazioni. I social network sono divenuti le vetrine virtuali del cattivo gusto. Foto succinte, atteggiamenti poco travisabili, frasi che lasciano poco spazio alla fantasia. Sempre più ragazzini finiscono nella rete della pedopornografia. Sempre più abusi vengono denunciati. È un fenomeno che prende il nome di “sexting” e con cui si definisce lo scambio di foto e video dal contenuto sessuale rilevante. In media il 10 percento degli adolescenti italiani ha inviato e ricevuto foto di questo genere. La fantasia non manca. Foto provocanti dalle pose ambigue. Mutande e reggiseno che spuntano nelle “foto profilo” (nelle migliori delle ipotesi) oppure uomini a petto nudo in boxer (a meno che non si coprano i genitali con asciugamani o cappellini). A vederli strappano anche un sorriso se non fosse per tutto ciò che comportano determinati atteggiamenti.
Alcool e droga sono all’ordine del giorno tra i giovani in crescita. Il 17 percento beve per sballarsi (“binge drinking”) e sembra essere un fenomeno senza freni. L’abuso di sostanze capaci di alterare le percezioni e i comportamenti viene indicato come unica soluzione ai problemi esistenziali delle nuove generazioni. Vivono in un mondo dove tutto è mostrato, tutto è sottoposto al giudizio della società. Il modo di vestire, di comportarsi, ma anche quanto sesso fai e con chi. Sono questi gli elementi che concorrono al successo sociale o meno dell’adolescente. Anche la famiglia è troppo abituata a sentire o vedere tutto. Si dà per scontato che il figlio conosca i pericoli e li sappia evitare. La visione distorta di questa ipotesi giustificherebbe tanta ingestibilità. Gli adolescenti italiani sono ingestibili, senza controllo e senza freni. La percentuale aumenta e – con essa – l’influenzabilità delle generazioni che pian piano si rincorrono in questa corsa al mondo adulto, con enormi gap nella crescita.
Roberta Santoro
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