Molti sono gli italiani che hanno cerchiato sul calendario la data del 28 settembre 2012 quando, come in altri 22 Paesi, farà il suo debutto il tanto atteso iPhone 5, l’ultima creatura della Apple. Come è classico della suddetta azienda informatica statunitense, i numeri inerenti a questa uscita sono da capogiro: il titolo Apple ha raggiunto la soglia dei 700 dollari per azione, 2 milioni di esemplari ordinati in 24 ore, 655 miliardi di dollari come capitale aziendale. La richiesta del prodotto supera di gran lunga la fornitura iniziale, con consegne che oscillano tra il 21 settembre e gli inizi di ottobre. La Apple stessa si dichiara innamorata di questo suo nuovo “figlio” tecnologico, e afferma di aver creato qualcosa di perfetto e bellissimo anche esteticamente. Di essersi superati, insomma. In tutto questo, la concorrenza non resta a guardare e, come è legge di marketing, dalla lotta tra titani ne esce vincitore il consumatore. Tim Cook, attuale dirigente della Apple e successore del “guru” Steve Jobs, durante la presentazione dell’ iPhone 5 a San Francisco, parla di innovazione sì ma senza tanti fronzoli inutili. Afferma che c’è bisogno di sostanza di solidi motivi che spingono il cliente a scegliere ancora una volta il marchio Apple. E pare che il nuovo smartphone risponda a questi canoni, in quanto appare abbastanza semplice nella forma, per nulla ingegnosa e barocca. Tanto è vero che s’è innalzato qualche coro di delusi dal design alquanto spartano. Ma, assicurano dalla Apple, si resterà meravigliati dalla tecnologia e dal progresso di questa nuovissima creazione.
Ma l’acquirente cosa realmente spera di trovare in un prodotto così innovativo? Un sondaggio ci rende noto che la maggioranza è disposta a sborsare fior di dollari per un marcingegno che abbia uno schermo più grande, una batteria che assicuri una resistenza più duratura, una migliore connettività ed un processore più veloce. Non mancano coloro che acquisteranno il nuovo “melefonino” per semplice fanatismo e fedeltà verso questo noto marchio di Cupertino.
Ad aumentare la preferenza degli utenti in direzione della Apple, ci si mette la poca semplicità e “seduzione” del sistema operativo Android. Nulla a che vedere con la golosità del mondo iPhone, iPad, iPod e soprattutto iTunes, da cui è possibile scaricare facilmente musica, libri ed applicazioni sempre utili per la macchina in proprio possesso. Gioca molto anche il fatto che gli smartphone Samsung sono cronologicamente seguenti a quelli Apple e molti utenti fanno affidamento alla Casa da cui tutto ha avuto inizio e non a chi ha voluto produrre qualcosa sulla falsa riga dell’ “originale”, nonostante la Samsung produca macchinari di grande qualità e bellezza.
Ma andiamo ad analizzare tecnicamentequesto iPhone 5. Dai primi dati risulta che avrà LTE universale, utilizzerà il nuovo sistema operativo iOS 6, la fotocamera sarà di 8 Megapixel e ci sarà un nuovo processore A6. Esternamente manterrà la medesima larghezza, ma il peso e lo spessore saranno minimamente ridotti. L’altezza aumenterà impercettibilmente di qualche millimetro ed i colori saranno gli stessi del precedete modello, ovvero nero e bianco. Novità anche per quanto riguarda le Sim: le mini Sim e le micro Sim lasceranno spazio alle nano Sim, ancora più piccole ma anche incompatibili. Sarà preoccupazione dell’utente andare presso un centro del proprio gestore per farla sostituire. Ed il prezzo? Non differirà molto dall’ iPhone 4S, ai tempi del suo debutto. Cifre abbastanza astronomiche, insomma. Si prevede che oscillino da un minimo di 730,00 euro ad un massimo di 950,00 euro, approssimativamente. Dipende, ovviamente, dalla versione scelta.
Insomma, un gioiello nel vero senso della parola: dalla tecnologia al prezzo.
La Redazione
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