Il Financial Time, giornale economico-finanziario del Regno Unito, annuncia che il sito di microblogging di Stone e Williams sta studiando la possibilità di far apparire tweets sponsorizzabili nel flusso dei tweets di twitter. Non stiamo parlando dei “promoted tweets “ o dei “promoted accounts” , ma di una vera e propria rivoluzione degli spot per Twitter che finora è rimasto completamente libero da banner pubblicitari, dando spazio ai soli utenti. Questi ultimi non hanno accolto bene la notizia dell’azienda, perché non vedono questa decisione conforme alla “filosofia” di Twitter.
I risultati ? Facebook di Zuckerberg quest’anno dovrebbe fruttare 3 miliardi e mezzo di dollari solo in pubblicità, Twitter 100 milioni di dollari. Quello degli introiti è diventato un vero problema per Stone e Williams, per cui la decisione di inserire pubblicità all’interno del social sembra inevitabile. Inoltre pare che la pubblicità poco invasiva dei promoted accounts non basti a soddisfare le aspettative societarie. Ricordiamo che i promoted tweets e account, rispettivamente informazioni fornite dalle aziende circa eventuali prodotti o offerte e dall’altra parte veri e propri account con cui le aziende comunicano, sono le uniche forme di “promozione” messe a disposizione da twitter.
Ci avevano provato nel Marzo scorso ad inserire banner solo nella versione mobile del servizio, con risultati disastrosi per la rivolta degli utenti. Ma la performance di mercato di Twitter è estremamente bassa perciò Twitter vuole aprirsi alla forma di promozione più utilizzata on line : il banner, pubblicità sottoforma di striscioni che appaiono in cima, in fondo, a destra , a sinistra o al centro di una pagina web . Nel caso di Twitter i banner andrebbero quindi ad inserirsi nel flusso dei tweets e gli utenti questo non lo gradiscono.
Agli utenti non piace il fatto di vedere pubblicità nei loro flussi di “cinguettii” (da cui il nome Twitter ) e protestano, perché Twitter è nato come strumento semplice di condivisione, mentre è facebook il social network completo che basa il business sui collegamenti sponsorizzati. Twitter con i suoi tweet e follower è caratterizzato da messaggi di massimo 140 caratteri, notizie brevissime ed essenzialità e gli utenti non vogliono interruzioni nel social in cui la parola d’ordine è “seguire”.
Al popolo di Twitter l’ultima parola.
Giuseppina De Angelis
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