Approvato il Rendiconto generale dello Stato alla Camera con 308 sì, nessun contrario, un astenuto (Franco Stradella del Pdl), ma il Governo perde la maggioranza assoluta per colpa di “8 traditori” del Pdl che hanno scelto – assieme ad altri 313 deputati – di non votare. Il futuro del governo è ora in bilico. E lo dimostra un foglietto scritto dal Cavaliere dopo il voto in cui si legge: “8 traditori; ribaltone; voto; prenda atto, rassegni le dimissioni; Presidente della Repubblica; una soluzione”.
Intanto il Presidente del Consiglio è salito al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Esclusa quasi sicuramente l’ipotesi delle dimissioni, restano in piedi quelle del governo tecnico o dello scioglimento delle Camere con conseguente voto anticipato. Tra le opzioni sul tavolo a cui starebbe pensando Silvio Berlusconi però potrebbe esserci una verifica della maggioranza con un voto di fiducia sul maxiemendamento riassuntivo della lettera di intenti alla Ue e sulle richieste della BCE.
Aggiornamento ore 20.00: In una nota ufficiale del Quirinale si legge: “Il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l’urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l’approvazione della Legge di Stabilità. Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito”.
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