Stando a quanto scrive il quotidiano tedesco “Bild” sarebbe infatti questa la ricetta del Presidente dell’Uefa per ridurre il dominio dei soliti noti, soprattutto i club spagnoli e porre rimedio allo scarso interesse che suscita la seconda competizione europea. Platini ha iniziato a lavorarci e sarebbe in cerca di sostenitori. La Champions League passerebbe dagli attuali 32 a 64 club dal 2016 ed ovviamente consentirebbe a nazioni più piccole come Lettonia, Bielorussia e Slovacchia di essere rappresentate dalle proprie squadre. Il nodo da sciogliere sarebbe però quello relativo al numero di squadre da assicurare alle grandi leghe. Secondo quanto afferma la “Bild” Spagna, Inghilterra e Germania – le nazioni ai primi tre posti nella classifica Uefa – avrebbero a disposizione sei posti invece dei 4 attuali, dei quali 4 ad accesso diretto e 2 attraverso i play-off. Dei 4 grandi campionati europei resterebbe fuori quindi solo quello italiano che correrebbe così il rischio di far andare in Europa qualche squadra in meno rispetto all’attuale formula (mettendo insieme Champions ed Europa League). A meno che per l’Italia non si faccia un’eccezione e la si equipari a Spagna, Inghilterra e Germania.
Riproduzione Riservata ®