“Sarà un Napoli internazionale ed in Italia punteremo ai primi tre posti“. Aurelio De Laurentiis guarda al futuro e snocciola i progetti della Società azzurra non solo in campionato ma anche in proiezione mondiale. Il Presidente parla ai microfoni di Sky.
“La Supercoppa in Cina sarà anche una occasione per esplorare un mercato che è in piena esplosione. In Oriente conoscono bene il campionato inglese ma poco quello italiano. Per questo stiamo pensando ad un torneo in Cina o il 7 agosto, oppure per l’anno prossimo. Ci vuole buona volontà e perseveranza per dare la giusta vetrina mondiale al Napoli ed al nostro calcio”.
“Personalmente sto creando un quadrilatero Napoli-Londra-Pechino-Rio de Janeiro dove poter agire . C’è una cultura estremamente creativa in Italia ed è una virtù che appartiene questo Paese che ci renderà ancora e sempre protagonisti nello scenario mondiale“.
Intanto a Pechino ci sarà la grande sfida tra due protagoniste della scorsa stagione…“Sì, con la Juventus poi è sempre una partita spettacolare. Sin da quando l’abbiamo affrontata ai tempi della Serie C nel Trofeo Birra Moretti le abbiamo dato filo da torcere. E nel tempo abbiamo continuato ad ottenere risultati importanti con la Juve. E’ una sfida sempre dal sapore speciale per i napoletani. Ma la squadra ha dimostrato di essere a buon punto con il Bayern ed al di là del risultato sono stato contento del primo gol di Insigne contro un avversario di valore mondiale. E poi mi è piaciuto anche Vargas ha colpito un palo ed ha fatto un lavoro di qualità e quantità. Per me il futuro del calcio è nei giovani, io li farei giocare sempre ed Insigne è un esempio tangibile“.
Una parentesi sul fair play finanziario…“Per me il futuro è nei giovani e nei bilanci in utile, è questa la nostra linea che perseguiremo. Spero che Platini faccia rispettare a tutti il fair play finanziario e sono curioso di capire che posizione assumerà e come giustificherà i movimenti del PSG“.
Sarà un Napoli da scudetto? “Io non parlo di traguardi anche perchè il mercato è ancora aperto. Così come non credo ai colpi ad effetto perchè io penso che nel calcio vinca la squadra. Noi abbiamo un gruppo forte ed unito, guidato da Mazzarri che ha dato ancora stimoli, motivazioni e soluzioni tattiche rinnovate. L’anno scorso lo scudetto l’ha vinto la Juve per il gioco di squadra e noi siamo stati gli unici a batterli nella finale di Coppa Italia. Quest’anno dico che punteremo ai primi tre posti…”.
Infine capitolo stadio: “Il San Paolo è lo stadio dei tifosi e io vorrei che fosse la casa dei napoletani. Sono pronto a fare importanti ristrutturazioni sia per la copertura che per il campo da gioco. Per il mio progetto occorrono due anni, nei quali però il Napoli potrebbe continuare a giocare al San Paolo, mentre i lavori si svolgerebbero nei mesi estivi. Il dialogo con il Comune è aperto. Io sono anche disposto a comprarlo il San Paolo …”.
Fonte: sscnapoli.it
Riproduzione Riservata ®