“L’Inghilterra non la dobbiamo scoprire ora: questa poi ha l’impronta italiana e anche Hodgson ha esperienza del nostro calcio. Non sono degli sprovveduti” dice Daniele De Rossi, parlando dell’avversaria dei quarti a Euro 2012. “Gerrard è sempre stato il mio idolo, è un grande giocatore ed è sulla cresta dell’onda da 10 anni – ha aggiunto il centrocampista azzurro –. Ma ha anche tanti giovani interessanti, specie sulle fasce”.
“Balotelli a 22 anni è grandicello. Diciamo sempre che è giovane, ma ormai è un ometto… E’ tanto che lo aspettiamo“. De Rossi sprona il compagno di nazionale, dopo lo sfogo di lunedì in Italia-Irlanda. “Non lo vedo estraneo al gruppo, al posto suo vorrei semplicemente essere trattato come tutti gli altri, senza trattamenti di riguardo – ha aggiunto De Rossi –. Alla sua età io al Mondiale diedi una gomitata e non fui trattato con alcun riguardo”.
“Lanciare un appello ai nostri tifosi perché vengano a Kiev? Il problema è che bisogna vedere chi se lo può permettere – è la convinzione di De Rossi –. E’ un momento delicato dal punto di vista economico, non possiamo aspettarci che i nostri tifosi vengano in massa come quelli inglesi. Con loro, d’altra parte, si è sempre in minoranza”.
“Capello in panchina può fare spavento” ha concluso De Rossi, parlando del mancato incrocio col suo ex allenatore alla Roma, licenziato alcuni mesi fa dalla Nazionale inglese. “Con tutto il rispetto per l’attuale CT, lui è un valore aggiunto. A Roma mi ha portato dalla Primavera alla prima squadra, sono diventato con lui un’Under 21 pronto alla nazionale maggiore: dire che gli devo tutto è poco”.
Fonte: sport.sky.it
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