«Ringrazio la Fiorentina per avere istituito questo premio, è indispensabile per il nostro calcio che si sottolineino comportamenti che dovrebbero essere la normalità, invece non sempre è così». Lo ha detto il portiere del Napoli e della Nazionale Morgan De Sanctis ricevendo, nella sala stampa del Franchi di Firenze, il “Cartellino Viola” per il mese di aprile, per il comportamento tenuto nel corso della partita Lecce-Napoli del 25 aprile scorso: durante l’intervallo del match il portiere ha abbracciato un giovane raccattapalle e gli ha donato la sua maglia per scusarsi di averlo ripreso bruscamente nel corso del primo tempo, per aver rimesso il pallone troppo velocemente. «Bisogna tornare ad avere comportamenti sereni e sportivi, specie nei finali di stagione ci sono troppe tensioni e pressioni che ti portano a reagire in modo non sempre edificante – ha continuato De Sanctis – Nel momento in cui ho rimproverato quel ragazzo ho pensato a mia figlia che ha più o meno la stessa età. E poi condivido le riflessioni che ha fatto il patron della Fiorentina Diego Della Valle, spero che a quelle segua una presa di coscienza da parte di tutte le istituzioni, in modo da portare cambiamenti nel mondo del calcio. Il nostro sindacato può fare qualcosa, ma bisogna anche sbloccare la legge sugli stadi e organizzare un tavolo di discussione». L’ultima osservazione del portiere, premiato dal responsabile delle comunicazioni esterne della Fiorentina, Gianfranco Teotino, e dal direttore di QS Enzo Bucchioni, hanno riguardato il collega Farina che reagì ad un tentativo di corruzione («spero che il premio finale del Cartellino Viola vada a lui») e su sè stesso: «Questo gesto di fair play, questo premio mi hanno piacere ma ancora la mia situazione, dopo le voci circolate nel novembre scorso su di me, non sarà sanata, non verrà chiuso il cerchio finchè non arriveranno le risposte alle mie querele».
«POSSIAMO VINCERE L’EUROPEO» – «Questa Italia può vincere l’Europeo, non abbiamo nulla di meno rispetto a Spagna o Germania». Parola di Morgan De Sanctis che si appresta a portare in azzurro la grande carica che gli ha dato la vittoria in Coppa Italia col suo Napoli. Primo rispetto ai colleghi Buffon e Sirigu a varcare oggi i cancelli di Coverciano, con un giorno d’anticipo rispetto ai programmi, De Sanctis ha prima fatto una breve sosta allo stadio Franchi di Firenze per ritirare il Cartellino Viola, il riconoscimento organizzato dalla Fiorentina in collaborazione con una giuria di direttori di testata e addetti ai lavori per premiare il miglior gesto di fairplay sui campi di calcio. «Non vedo l’ora di tuffarmi nell’atmosfera azzurra, di cominciare questa avventura – ha detto il portiere del Napoli – Questa Nazionale può davvero ambire a vincere l’Europeo, forse sulla carte ci sono formazioni considerate più favorite dell’Italia ma noi non abbiamo nulla di meno rispetto a Spagna o Germania, metteremo il cuore oltre l’ostacolo. Il nostro punto di forza? Il collettivo e quel gruppo di giocatori dotati di talento superiore». De Sanctis sa che non sarà facile debuttare agli Europei avendo davanti un certo Buffon: «Gigi è Gigi, quanto a me saprò lo stesso dare il mio contributo che sarà importante anche fuori dal campo essendo uno dei veterani. Darò qualche consiglio ai più giovani». Intanto gli azzurri hanno svolto stamani un allenamento a porte chiuse, svolgendo perlopiù lavoro di scarico: in gruppo è tornato ad allenarsi Balotelli escluso dall’amichevole di ieri perchè acciaccato. L’attaccante del City ha giocato la partitella a ranghi ridotti. Mentre il neo arrivato Ogbonna si è sottoposto a test.
Fonte: corrieredellosport.it
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