L’Inghilterra batte la Svezia 3-2 e raggiunge la Francia (che nel pomeriggio aveva battuto per 2-0 l’Ucraina), a quota 4 punti, in testa al girone D di Euro 2012. Ibra e compagni invece restano fermi a zero e sono quindi già eliminati. Apre Carroll, poi un’autorete di Johnson e Mellberg portano avanti la Svezia, ma Walcott e Welbeck regalano la vittoria agli inglesi. Per il passaggio del turno, quindi, sarà decisiva l’ultima giornata: che prevede Inghilterra-Ucraina e Svezia-Francia.
Solo una novità nell’Inghilterra, con Carroll schierato al posto di Oxlade-Chamberlain: l’attaccante del Liverpool è il partner di Welbeck, con Young che viene arretrato a centrocampo. Hamren si affida invece ad un 4-4-1-1 con Ibrahimovic ad appoggiare Elmander. Prima occasione di marca inglese, al 7’ gran tiro di Parker che impegna Isaksson. L’Inghilterra insiste e otto minuti dopo passa vantaggio con Carroll, che con un colpo di testa sfrutta al meglio un lungo cross di Gerrard. La Svezia si affida alle iniziative di Ibra, spesso però troppo solo o troppo egoista. Al 36’ Young sfiora il raddoppio. Nel finale di tempo Hart, in uscita, anticipa Elmander dopo la sponda di Larsson.
Il secondo tempo ricomincia con gli stessi interpreti. In 10′ la Svezia prima pareggia e poi passa in vantaggio: al 49′, sugli sviluppi di una punizione di Ibrahimovic, la palla arriva a Mellberg che tira da distanza ravvicinata, nonostante l’opposizione di Hart ed il disperato tentativo di Johnson di allontanare la minaccia, il pallone termina in rete. Al 59′ lo stesso ex difensore della Juventus con un colpo di testa, su una punizione proveniente dalla trequarti, trova il gol che stavolta è tutto suo. Trascorrono altri cinque minuti e Walcott, appena entrato al posto di Milner, riporta i suoi in parità con una gran sventola da fuori. Al 75’ Kallstrom conclude alto dopo una bella iniziativa di Martin Olsson sulla sinistra, poi Ibrahimovic impegna Hart. Al 78′ Walcott va via e mette in mezzo per Welbeck, che con uno splendido colpo di tacco, regala la vittoria all’Inghilterra al termine una sfida ricca di colpi di scena che si chiude con una parata miracolosa di Isaksson su Gerrard.
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