La goleada sull’Italia non era stata un caso. Dopo aver rifilato tre gol ai ragazzi di Prandelli nell’amichevole di una settimana fa, all’esordio nell’Europeo la Russia batte per 4-1 la Repubblica Ceca grazie alle reti di Dzagoev (doppietta) Shirokov (autore di due reti all’Italia) e Pavlyuchenko. La squadra di Advocaat si porta quindi in testa del girone A sfruttando anche l’1-1 tra Polonia e Grecia nella partita inaugurale della rassegna continentale.
Advocaat schiera per dieci undicesimi la formazione che aveva sconfitto l’Italia a Zurigo (unica novità Anyukov al posto di Nababkin in difesa). Al 15′ Dzagoev infila Cech con un destro potente dopo il palo centrato di testa pochi istanti prima da Gebre Selassie. La Repubblica Ceca è in affanno, il duo di centrocampo formato da Plasil e Jiracek è spesso lasciato solo a contrastare le trame della Russia e Baros è troppo solo in attacco. Gli uomini di Advocaat sfiorano il raddoppio ancora con Dzagoev, poi al 24′ segna Shirokov. La punta dello Zenit San Pietroburgo supera Cech con un morbido tocco dopo un grande assist di Arshavin che fa fuori l’intera difesa ceca. I cechi rischiano di subire qualche minuto dopo anche il terzo gol su un’iniziativa di Kerzhakov.
In avvio di secondo tempo Bilek cambia: dentro Hubschman in luogo Rezek. La Repubblica Ceca si scuote e al primo affondo trova il gol del provvisorio due a uno. Ottimo inserimento centrale di Pilar che salta Malafeev in uscita e realizza, quando siamo al 52’. Il gol subìto toglie sicurezza alla Russia, che si allunga e lascia ampi spazi per le ripartenze. La partita diventa più vivace, con azioni veloci su entrambi i fronti. Advocaat non è tranquillo e prova a svegliare i suoi inserendo in attacco Pavlyuchenko al posto di Kerzhakov. La mossa si rivela vincente, perché in 10 minuti la Russia dilaga con i gol di Dzagoev al 79’ (doppietta) e proprio Pavlyuchenko all’82’.
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