Il Chelsea ha vinto la prima Champions League della sua storia. Alla “Fussball Arena” di Monaco di Baviera, al termine di una finale piena di emozioni, la squadra di Roberto Di Matteo ha superato per 5-4 ai rigori il Bayern Monaco nel proprio stadio dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi in parità, sull’1-1.
Müller, con un colpo di testa all’83’, porta in vantaggio i bavaresi realizzando quello che molti pensano sia il gol decisivo. Ma a due minuti dalla fine un altro colpo di testa, questa volta di Drogba, regala il pareggio al Chelsea e porta la sfida ai tempi supplementari. Robben, ex di turno, ha la possibilità di riportare in vantaggio il Bayern, ma si fa respingere un penalty da Čech. Il destino della finale si decide con la “lotteria” dei calci di rigore, che premiano il Chelsea a differenza di quanto accaduto a Mosca quattro anni fa in una finale tutta inglese contro il Manchester United.
Le squalifiche condizionano le scelte dei due tecnici. Heynckes deve fare a meno di Alaba e Badstuber in difesa e del brasiliano Luiz Gustavo a centrocampo: Tymoshchuk viene schierato da difensore centrale, Diego Contento fa da fluidificante sinistro. Toni Kroos arretra a centrocampo, sostituito nel ruolo di trequartista da Müller. Di Matteo da parte sua deve rinunciare a Ivanović, Raul Meireles, Ramires e capitan John Terry: in difesa, però, recupera David Luiz schierato al fianco di Cahill, mentre come terzino destro ha giocato Bosingwa. Mossa a sorpresa sulla fascia sinistra di centrocampo con, Bertrand preferito a Malouda, non al meglio fisicamente.
Il Bayern parte bene. Cahill si salva in corner con una scivolata sul sinistro di Schweinsteiger, poi un rasoterra di Kroos finisce di poco a lato; all’8’ Ribéry pesca Robben sul filo del fuorigioco, l’olandese entra in area e calcia a giro di sinistro ma la conclusione risulta altissima. Poi ancora Ribery crossa Mario Gomez: il colpo di testa dell’attaccante termina alto.
La squadra di Di Matteo fa fatica, con il passare dei minuti la pressione dei bavaresi sale e le occasioni arrivano. Sugli sviluppi di un corner Gomez fallisce un’ottima opportunità a due passi da Čech, con il centravanti che fallisce proprio l’ultimo dribbling. Poi Robben si presenta solo davanti a Čech che si salva d’istinto mandando il pallone sull’incrocio dei pali.
I Blues si fanno vedere dalle parti Neuer nel finale di primo tempo. Al 34’ una punizione di Mata termina alta, poi un’azione tutta di prima con Drgoba e Lampard mette Kalou in condizione di calciare: la conclusione sul primo palo dell’ivoriano trova attento l’estremo difensore del Bayern. In mezzo c’è l’occasione di Müller, che si coordina bene sul cross di Contento ma non trova la porta con il sinistro al volo.
Quella dei londinesi, però, è solo una fiammata. Al 39’ un tiro di Ribéry si trasforma in assist per Gomez, che non è reattivo sotto porta. Un minuto dopo Tymoshchuk prova il destro da fuori, ma centra Gomez che smorza la conclusione che finisce a lato; poi l’attaccante si libera di Cahill con una finta di corpo, ma calcia alto. Nella ripresa non ci sono sostituzioni. Drogba, appannato nel primo tempo, prova il gran tiro dalla distanza, con la sfera che termina finisce a lato.
Il gol lo trova Ribéry al 54’, dopo l’intervento di Ashley Cole sul sinistro di Robben: ma l’arbitro Proença annulla per fuorigioco. Ci provano ancora Ribery e poi Robben, che non impensieriscono Čech, sull’altro fronte Drogba non sfrutta un’uscita incerta di Neuer. Di Matteo gioca la carta Malouda, che prende il posto di Bertrand. Ma è ancora Müller, prima di destro e poi di testa, ad impensierire la difesa dei Blues.
A sette minuti dalla fine il Bayern passa in vantaggio. Sul cross dalla sinistra di Kroos, Cole va su Gomez e si perde Müller, che schiaccia di testa e batte Čech. Il Chelsea fa entrare Torres per Kalou; nel Bayern Van Buyten rileva Muller. Sembra fatta per i bavaresi, ma a due minuti dalla fine arriva il pari di Drogba: sull’angolo di Mata, il colpo di testa dell’ivoriano non lascia scampo a Neuer.
Si va ai supplementari. E dopo soli due minuti ecco una nuova svolta: Drogba aggancia in area Ribéry e l’arbitro assegna il rigore. Čech, però, ipnotizza Robben l’ex compagno e para in due tempi. Ribery infortunato è costretto ad uscire. Al suo posto entra Olić, che nel secondo tempo supplementare ha un’ottima occasione ma non la capitalizza a causa di un’incomprensione con Van Buyten.
A decidere la sfida sono così i tiri dagli undici metri. Segnano Lahm, Gomez, David Luiz, Neuer, Lampard, Cole e Drogba; sbagliano Mata, Olić e Schweinsteiger. Fa festa per il Chelsea, si dispera il Bayern Monaco che sperava di trionfare in casa.
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