Salvatore Aronica, difensore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Marte.
“Eravamo tutti molto entusiasti dopo la vittoria della Coppa Italia, abbiamo raggiunto un traguardo storico. La gente non vinceva nulla da 22 anni, siamo stati bravi e contenti di aver raggiunto questo obiettivo. Questo trofeo è un punto di partenza, ora avremo pure un’altra finale. Sappiamo che sarà difficile, ma ci giocheremo un altro trofeo prestigioso come la Supercoppa e cercheremo di ottenere qualcosa d’importante”. Aronica fa il bilancio della stagione: “In Champions siamo stati protagonisti, la ciliegina sulla torta è stata la Coppa Italia. Sappiamo che il pubblico è ambizioso e avrebbe voluto il terzo posto, ma abbiamo dovuto fare anche i conti con gli avversari. Sicuramente un po’ di rammarico c’è soprattutto per i pareggi contro Catania e Roma, con quattro punti in più la situazione sarebbe stata diversa. La nostra stagione è stata intensa, abbiamo giocato 51 partite e quasi sempre gli stessi uomini, è capitato un momento di appannamento. Il top della forma c’è stato tra novembre e febbraio, poi abbiamo accusato un po’ di crisi. Il mio voto alla stagione? Un bel 9. Il momento più difficile? Le sconfitte con Lazio e Atalanta. Il momento più alto? La qualificazione agli ottavi con il Villarreal e la Coppa Italia. In Champions ho toccato l’apice della mia carriera, personalmente non mi è piaciuta la prestazione con il Palermo, non sono stato all’altezza. Il gol? Prima o poi arriverà, ecco perché ho firmato il rinnovo – sorride – così ho tempo a disposizione”. Mazzarri è stato decisivo per Aronica: “Mi ha restituito fiducia, ho ripagato sul campo facendo tutto. Il nostro allenatore ha fatto un lavoro straordinario, so quello che ha dato e quello può dare, poi deciderà lui insieme alla società. Se dovesse rimanere, saremmo contenti. Riesce a motivarci e il discorso riguarda pure chi non gioca. Le motivazioni sono sempre al massimo, a prescindere dall’avversario. Lavezzi? In campo è un leader, un po’ meno fuori. Quando sta bene, fa la differenza e l’ha dimostrato pure all’Olimpico, ci ha preso per mano. Il suo futuro? Ho fatto una battuta sulle lezioni di francese. Quagliarella? Poi ci siamo chiariti, era dispiaciuto per l’accaduto e si è scusato. E’ stato un gesto istintivo, ma non c’era alcun attrito, Fabio è un caro amico”. Aronica parteciperà alla Crociera azzurra: “M’imbarcherò martedì da Palermo”.
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