Riccardo Bigon, Direttore Sportivo del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio 24.
“Non mi potrà mai venire il pensiero che Prandelli rischi di non fare bene con la propria squadra per fare un favore a qualcuno. Non mi sogno nemmeno di farmi venire un retro pensiero di questo genere. Qualsiasi nazionale si gioca una fetta importante del futuro e quindi metterà in campo la formazione migliore in assoluto che l’allenatore deciderà di fare”.
Contatti tra il Napoli e la Nazionale? “Senza ombra di dubbio. Non è possibile che sia altrimenti. Siamo assolutamente tranquilli che tutto viene fatto per il meglio e non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a dirlo perché le cose più importanti sono altre rispetto a come si sta allenando oggi uno o due giocatori della nazionale. I tecnici sanno come stanno i nostri calciatori e sanno quale tipo di allenamento è più appropriato una volta arrivati in ritiro almeno per i primi giorni fino a quando la condizione non è uguale per tutti e il mister non ha bisogno di lavorare con il gruppo compatto. Se hanno ritenuto di far fare un defatigante ai giocatori della Juventus non credo che questo vada a pregiudicare Juve-Napoli fra due settimane”.
Sulla problematica sui 2099 tagliandi riservati ai napoletani: “Non credo sia una questione tra società perché i biglietti per gli ospiti devono essere nel settore stabilito per gli ospiti. Se nello stadio di Torino il settore ospiti contiene 2000 persone non si può fare nulla. Per ordine pubblico sicuramente le questure e le prefetture non penso darebbero il permesso di mischiare i tifosi come sarebbe molto bello fare” .
Entrando nello specifico della sfida alla squadra di Conte: “All’ottava giornata nessuna partita può essere decisiva o assumere importanza esagerata. L’obiettivo che ci eravamo prefissati era portare la squadra ad alti livelli e restarci per più di una stagione. Sicuramente potrebbe darci la forza di sapere che anche questa sarà una stagione in cui ci giocheremo le nostre carte, ma non credo che lo scudetto dipenderà dalla partita di Torino. E’ una partita importante per la nostra consapevolezza. Affrontiamo una squadra che non perde da 46 partite e nel suo stadio ha acquisito ancora più forza. Affrontiamo l’impegno con la voglia di fare qualcosa di straordinario. Nella finale di Coppa Italia la cosa ci era anche riuscita, ma sul loro campo e in condizioni diverse sarà ancora più difficile”.
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