Molti fatti, poche parole. Riccardo Bigon è l’unico direttore sportivo d’Italia che in questo momento potrebbe andare già in vacanza. Il suo Napoli è praticamente completo. «Abbiamo sistemato molte cose, soprattutto in uscita, e siamo riusciti a partire per il ritiro con un organico ben definito. Questo per me rappresenta un motivo d’orgoglio e per il Napoli sarà un vantaggio».
Bigon sta per andare in ferie?
«Macché, per noi il mercato è aperto 365 giorni l’anno. Sarà un agosto di grande lavoro e poi potremmo ancora prendere un esterno».
Sarà Balzaretti, visto che anche Zamparini ha confermato che la trattativa con il Palermo è a buon punto?
«Numericamente ci servirebbe un laterale destro visto che Zuniga viene anche impiegato a sinistra. Però Balzaretti ci piace perché ha caratteristiche che ben si sposano con il nostro modulo».
Intanto, sono già arrivati Behrami e Gamberini: cosa si aspetta da loro?
«Sono due alternative importanti, sia dal punto di vista tecnico che dell’esperienza. Si inseriscono in un gruppo già forte, ma si sposano alla perfezione con il progetto tattico del Napoli e torneranno molto utili ».
Come sta Cavani dopo la rapina subita dalla moglie Soledad?
«È molto dispiaciuto per l’accaduto. Conoscendolo, però, adesso sarà concentratissimo sull’Olimpiade. So bene quanto ci tiene alla sua nazionale».
Dovesse arrivare in semifinale salterebbe la Supercoppa con la Juve. Il Napoli tifa contro l’Uruguay?
«No, anzi. A Cavani auguro di vincere l’oro. Di gufare proprio non sono capace e poi abbiamo chi può degnamente sostituirlo a Pechino».
Si riferisce a Vargas e Insigne. Partiamo da quest’ultimo: è il top player del futuro?
«Può diventarlo, a patto che abbassiamo tutti le luci dei riflettori su di lui. Lo abbiamo monitorato a lungo. Io di persona sono andato a vederlo quattro volte a Pescara, ha grandi doti».
Lui, Destro e Balotelli sono il futuro del calcio italiano. Un bel tridente per Brasile 2014?
«Destro e, soprattutto, Balotelli hanno già dimostrato che sui palcoscenici importanti ci stanno alla grande, Insigne potrà farlo quest’anno, ma senza fretta».
C’è fretta invece di conoscere il futuro di Vargas: sarà a Napoli o altrove?
«A oggi non cerchiamo altri attaccanti, quindi siamo contenti di lui. C’è troppa pressione su Edu. Chi se ne importa se non fa gol in amichevole, magari si sbloccherà in Supercoppa o in campionato. Se l’Udinese ha aspettato due anni che sbocciasse Sanchez, non capisco perché non può valere lo stesso discorso per Vargas».
I tifosi temono la cessione di Gargano. Il Mota ha chiesto di andar via?
«Assolutamente no. Non ci sono problemi di sorta, però il mercato è aperto fino al 31 agosto e vedremo cosa accadrà. Per adesso sono concentrato a sistemare Rinaudo, Chavez, Hoffer. Questi ultimi due andranno a giocare all’estero (Hoffer all’Eintracht, Chavez in Argentina ndr). Per Rinaudo, invece, stiamo valutando un paio di soluzioni».
È un Napoli da Champions?
«Io vedo la Juve favorita, con Milan e Inter subito dietro. Noi siamo nel gruppetto di quelle che possono inserirsi nella lotta per i primi posti, così come Roma, Lazio e Udinese».
Lei lavora con De Laurentiis da quatto anni: com’è il vostro rapporto?
«Il presidente è un gran lavoratore. In questo ci somigliamo. Ha apprezzato la mia serietà».
Fonte: Gazzetta dello Sport
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