Blerim Dzemaili, centrocampista svizzero del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Marte.
“Giocare alla mezza non è certamente l’orario ideale, ci toccherà mangiare prima, ma anche per gli avversari sarà lo stesso. Sappiamo che ci aspetterà una vera e propria battaglia. Abbiamo visto che il Parma in casa è un’ottima squadra. Per me sarà un match particolare. Ho vissuto due anni bellissimi a Parma. Ringrazio la società e il Presidente, ma adesso non penso più al Parma, il Napoli è il mio presente e futuro. Dopo i primi due mesi di Napoli, devo dire che mi sono ambientato alla grande. Ho avuto un periodo difficile, non riuscivo ad inserirmi nel gruppo. All’inizio pensavo che inerirmi tra i grandi nomi come Lavezzi, Cavani ed Hamsik fosse difficile. Solo dopo ho capito che sono ragazzi eccezionali. Sono campioni, ma sono uomini umili. Contro l’Inter credo sia stata la mia migliore prestazione. Peccato per la grandissima parata di Julio Cesar. Sono nato come regista, ma in Italia ho ricoperto anche il ruolo di trequartista. Non importa dove gioco, non ho preferenze. Amo giocare, il ruolo lo lascio decidere al mister. Gli obiettivi? Non pensiamo a cosa potremmo vincere. Il mister ci ha sempre detto di guardare partita dopo partita. Aspettiamo il match con il Chelsea con grande attesa, ma prima c’è il Parma. Vogliamo continuare a non subire gol. Questo per la squadra è molto importante, ci da fiducia. L’importante è scendere in campo con il giusto atteggiamento. Nell’ultimo mese abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, anche con le così dette piccole. Contro il Chievo abbiamo fatto benissimo, così come contro la Fiorentina, Chelsea e Inter. Crediamo in noi stessi, non abbiamo paura di nessuno. Rimaniamo con i piedi per terra, ma siamo consapevoli della nostra forza. Non siamo così presuntuosi da scegliere l’obiettivo su cui puntare. La Coppa Italia? Ripeto, non dobbiamo fissarci su un solo obiettivo. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Se giochiamo come squadra, possiamo vincere contro chiunque, se giochiamo con i singoli, allora possiamo perdere contro chiunque. Se scenderò in campo? Non lo so, è una bella domanda. Speriamo”.
Su Lavezzi, Hamisk e Cavani: “Sono tre giocatori completamente differenti. Il pocho è un attaccante davvero impressionante. E’ un giocatore molto veloce, che fa ammattire le difese avversarie. Salta bene l’uomo e crea superiorità numerica. Cavani segna sempre. E’ davvero spaventoso, ha un fiuto del gol da grande bomber. E’ un attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Hamisk? Ha grande tecnica e sa anche segnare. Pandev? Anche lui è un altro grandissimo giocatore, con lui mi trovo alla grande, anche perchè sono originario della Macedonia, anche se non ho studiato li e non so bene la lingua. Se posso dare di più? A parole è facile dire che si può sempre migliorare. Amo rispondere sul campo. E’ li che devo esprimere tutto il mio potenziale. Mazzarri dice che sono un titolarissimo. Sento la sua fiducia e questo è molto importante per qualsiasi giocatore”.
Sul ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Chelsea: “Abbiamo fiducia in noi stessi. Sappiamo che i nostri tifosi ci seguiranno fino a Londra e ci faranno sentire a casa. Speriamo di fare una grande partita e di passare il turno. La migliore partita del Napoli? La prossima contro il Parma”.
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