Le stelle della Val di Sole si illuminano d’azzurro. Il Napoli si presenta ufficialmente ai tifosi, e a Dimaro c’è il tripudio. Un angolo di paradiso incastonato nella meraviglia delle Dolomiti attraversato da passione ed entusiasmo per battezzare la stagione 2012/2013. In Piazza Madonna della Pace, nonostante la pioggia, l’entusiasmo è a mille ed i tifosi sono tantissimi provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa.
Sul maxischermo vengono proiettate le immagini del trionfo della Coppa Italia e il trofeo viene portato sul palco da Walter Mazzarri. Le prime emozioni di una serata da brividi.
“L’abbiamo rivinta dopo 25 anni – dice commosso il tecnico azzurro – ed il merito è di questi ragazzi che hanno fatto un grandissimo lavoro in questi anni. E’ un coronamento di tre stagioni fantastiche ed è un successo che assume ancor più prestigio perchè lo abbiamo conquistato contro la squadra campione d’Italia“.
Dopo il mister e lo staff tecnico azzurro sale sul palco il capitano Paolo Cannavaro che alza la Coppa al cielo nel delirio della piazza e racconta la sua emozione: “Ciò che ho provato il 20 maggio è stato quello che ho sempre sognato, ovvero sollevare un trofeo con la maglia azzurra e per la squadra del mio cuore. Speriamo che possa essere il primo titolo di una lunga serie, vincere è bello e vogliamo continuare a vincere. Questi tifosi avranno la garanzia che lotteremo fino alla fine e non ci arrenderemo mai a partire dalla Supercoppa“.
Paolo Cannavaro introduce tutto il reparto difensivo con una dedica particolare a Gianluca Grava: “Volevamo tutti il rinnovo di Gianluca e siamo felici perchè rappresenta un pezzo di storia di questo Napoli“.
Salgono sul palco difensori e portieri sulle note di “Go West” e proprio Grava saluta per primo il pubblico alzando la Coppa: “Sono venuto a piedi a Dimaro tale è la gioia. Ringrazio tutti per questa avventura, siamo partiti dal basso ma Napoli non meritava la Serie C bensì di giocare nel grande calcio. Per me continua una esperienza favolosa“. A Grava fa eco Britos: “La partita dell’Olimpico è stata una serata speciale per me. Speriamo di avere più fortuna personalmente quest’anno dopo l’infortunio“.
Arriva sul palco il DS Riccardo Bigon: “Abbiamo un gruppo di calciatori forti e professionisti seri, è così che si raggiungono obiettivi e si vincono trofei. L’emozione della Coppa Italia è stata grandissima. L’ultimo trofeo alzato dal Napoli lo aveva vinto mio padre ed ho legato intimamente un filo di emozione intensa. E’ stata la notte più bella della mia vita“.
E’ la volta del centrocampo e per primo arriva Gokhan Inler bersagliato da Cannavaro per il taglio dei capelli. Lui ci scherza: “Magari adesso mi faccio la cresta di Hamsik“. Poi Gokhan dà una riprova del suo apprendimento della lingua napoletana: “Guagliò ccà nisciun è fesso!“. La piazza ride e si scalda.
Arriva Marco Donadel: “Spero che il periodo nero sia finito, sto riprendendo gradualmente e speriamo sia l’anno buono per me”. Andrea Dossena torna da papà: “E’ nato Romeo e siamo contenti che sia napoletano. Sto trascorrendo anni stupendi a Napoli e speriamo di continuare così“.
Sale sul palco Marek Hamsik, la piazza urla “alè alè alè Marek, Marek!”. “Per me è una emozione sempre, Napoli mi vuole bene ed io voglio bene ai napoletani”.
Marek è l’autore dell’ultimo gol stagionale, quello del trionfo dell’Olimpico. Cosa hai provato? “Mi sono buttato a terra perchè ero esausto. Ero felicissimo ed ho pensato: è fatta! E’ stata una vittoria entusiasmante, abbiamo riportato una Coppa a Napoli e speriamo di riportarne un’altra ad agosto…”.
Poi improvvisazione danzereccia con il duo di eccezione Zuniga-Vargas che ballano sulle note di “Balada” il tormentone latino dell’estate di Gustavo Lima. Per Edu anche poche parole: “Spero di giocare una grande stagione, vorrei essere protagonista ma sono a disposizione della squadra e del mister“.
Ed ecco che si completa il palco attaccanti. Salgono sul palco Pandev e Insigne. Goran è emozionato: “Ringrazio i tifosi per il calore e speriamo di vincere anche quest’anno. Sinora ho portato fortuna nella mia prima stagione, volevo fortemente questa maglia e sono rimasto qua con grande gioia. Si è avverato un sogno quando ho firmato per il Napoli“.
E’ il momento del gioiellino fatto in casa, Lorenzo Insigne. “Sono arrivato a Napoli per imparare da questi grandi campioni e piano piano spero di entrare sempre di più nel gruppo. Ringrazio i tifosi per l’affetto che mi stanno dando in questi giorni…”. Poi la domanda: “Ci sta una squadra alla quale terresti tanto a fare gol!?. La risposta di Lorenzo è immediata e spontanea: ” ‘a Juve!”
Il Sindaco di Dimaro Romedio Menghini ringrazia la piazza: “Sono immensamente felice per tutta questa gente che sta partecipando a Dimaro ad un bellissimo ritiro e tante iniziative interessanti che ci sono state e ci saranno“.
Di seguito vengono presentati i componenti dello staff medico. Il Dottor De Nicola illustra le nuove iniziative sanitarie portate a Dimaro: “Cerchiamo di porre sempre maggiore attenzione alla prevenzione e stiamo provando nuovi macchinari per poter dare ai calciatori il massimo dell’assistenza“.
Finale strepitoso con il magazziniere storico del Napoli Tommaso Starace che alza la Coppa al cielo. Partono le note de “‘o surdato nnammurato” e canta tutta la piazza compresa la squadra azzurra sul palco.
E’ l’urlo di Dimaro che saluta in dissolvenza una serata da brividi che anticipa le grandi emozioni di una nuova stagione. E anche dopo la pioggia è sempre più azzurro il cielo in Val di Sole.
Fonte: sscnapoli.it
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