Armenia-Italia, Italia-Danimarca e poi Juve-Napoli. Per Christian Maggio è il momento decisivo: deve recuperare posizioni in Nazionale (venerdì sarà titolare in una difesa a 4) e puntare poi sulla vittoria contro la Juve.
Titolare in Armenia. E’ un bel modo di cominciare questa doppia settimana.
«Ci sono buone possibilità di giocare e tutta la squadra è pronta a giocare una partita molto combattuta e difficile».
L’Armenia è stata la sorpresa alle qualificazioni dell’Europeo.
«Ma ne sappiamo ancora poco. Qualche giorno fa ho parlato con Hamsik che ci ha giocato contro l’anno scorso, mi ha detto che corrono molto, anche se non hanno grandi individualità».
Lo stress e le tensioni del campionato e di una vigilia come Juve-Napoli pesano sulla Nazionale? Qualcuno parla di divisioni fra juventini e napoletani in questo ritiro.
«No. Ogni tanto ci facciamo qualche battuta. Noi del Napoli stiamo affrontando un bellissimo periodo, anche come risultati, e abbiamo una gran voglia di portare a casa il massimo da Torino».
Che battute vi scambiate? Sugli arbitri? Su Pechino?
«No, Pechino poi è acqua passata».
E’ già una partita-scudetto?
«Non penso proprio, mancano troppe gare».
Siete cresciuti dalla sconfitta con la Juve della stagione scorsa?
«Siamo cresciuti molto. Adesso abbiamo giocatori di maggiore qualità, la rosa è più ampia. La differenza è che ora siamo più squadra e più compatti».
Mazzarri chiederà a Prandelli di fare un lavoro specifico anche per le, come ha fatto Conte per gli juventini?
«Qui a Coverciano stiamo facendo un lavoro fisico, il preparatore atletico della Nazionale ci chiede se abbiamo qualche esigenza. Qui sono semore tutti disponibili».
Come ha visto Ranocchia dopo quest’ultimo capitolo sul calcio scommesse?
«E’ ancora presto per fare certe valutazioni. Evito di fare certi commenti perché non mi riguardano, sono storie brutte, ma Ranocchia è un bravissimo ragazzo e un ottimo professionista».
I nazionali di Juve e Napoli: voi ne avete molti di più in giro per il mondo. Vi penalizza di più rispetto alla Juve?
«Ne ho parlato con Giaccherini proprio stamattina: loro hanno 15 nazionali, noi 13, tutti in giro per il mondo. So che Mazzarri lavora tutti i giorni per migliorarci ed avere tanti giocatori in giro e non poterli allenare lo fa arrabbiare un po’. Alla fine, comunque, non è un grosso problema».
In ogni caso questo non può essere un alibi, giusto?
«Non può essere un alibi».
Buffon ha detto: “La Juve è la più forte”. E’ davvero così? Però voi non fate la Champions…
«Noi facciamo l’Europa League dove Mazzarri schiera la “seconda squadra”, anche se ci sono dei giocatori che possono stare benissimo nell’altra squadra. Se gli altri dicono che sono più forti di noi, io dico che daremo il massimo a Torino. La Juve ha qualcosina in più, ma non molto di più».
Lo avete dimostrato anche nella finale di Coppa Italia.
«Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, la Juve non aveva mai perso».
Qual è il “qualcosina” in più della Juve?
«Il livello di qualità dei gioicatori, ma noi a livello tattico non abbiamo niente da invidiare, Mazzarri lavora tantissimo sotto questo profilo. E poi anche noi abbiamo giocatori di qualità».
Si può dire che la differenza fra il Napoli di un anno fa e il Napoli di oggi è che adesso vincete anche senza giocare bene? E che proprio questo aspetto vi avvicina alla Juve?
«E’ così. Anche la gara di Genova contro la Sampdoria, l’anno scorso non l’avremmo vinta. Anche non giocando benissimo facciamo risultato, siamo cresciuti in fase difensiva e davanti»
Alla Juve manca uno come Cavani?
«Ha fatto una marea di gol, sono contento che sia a Napoli e che ci resterà tanto; ha voglia di fare grandissime cose e a Napoli può riuscirci perché ha tutti dalla sua parte, città, tifosi e i compagni. Può farci vincere qualcosa di importante».
Alla Juve chi toglierebbe?
«Quando mancava Chiellini, come nella finale di Coppa Italia, sono andati in difficoltà».
Avete già battuto la Juve, unici in Italia. Temono più voi di Inter e Milan.
«Non credo. La Juve è sempre andata per la sua strada. Dobbiamo pensare a noi stessi, la Juve ci metterà in difficoltà».
Può pesare sulla Nazionale la sfida di Juve-Napoli?
«No. Per ora pensiamo solo alla Nazionale»
Dopo la partita giocata male in Bulgaria, pensa di dover dimostrare qualcosa?
«Solo al ct. Io sono tranquillo e sereno».
Anche se ci sarà un modulo diverso rispetto a quello del Napoli?
«Qui ci sono giocatori esperti, basta poco per capirsi. Ho voglia di fare una partita come faccio nel Napoli».
Come si stanno ambientando El Shaarawy, Destro e Verratti?
«Si sono inseriti bene. Sono giovani, ma di una qualità incredibile. El Shaarawy sembra che giochi da tantissimi anni ad alti livelli».
Fonte: corrieredellosport.it
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