Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia della trasferta di campionato contro la Juventus.
Sui gol subìti da palle inattive
“Pensare troppo a queste cose fa male, secondo le statistiche abbiamo subito poche reti su palle inattive. Non abbiamo avuto sempre questo problema, è venuto fuori nelle ultime tre o quattro partite. Inoltre è accaduto quando eravamo in vantaggio, inconsciamente abbiamo abbassato la guardia. Dobbiamo lavorare a non rilassarci, fino al 3-0 le gare non possono considerarsi chiuse. Col Siena non abbiamo preso gol, ma quando abbiamo messo in archivio la gara i toscani hanno sfiorato il gol”.
Come limitare Pirlo?
“Prima della gara non dirò nulla, Pirlo è un calciatore che va limitato. Purtroppo non tutte le squadre ci riescono, inoltre anche lui sa come smarcarsi. Non dobbiamo pensare a limitare solo Pirlo, dobbiamo essere bravi a chiudere tutti gli spazi. Conosciamo i meccanismi da usare, l’importante è saperli interpretare”.
Sugli obiettivi del Napoli
“Su quest’argomento non li ho mai detti, però vogliamo essere più in alto possibile. Passate queste due trasferte abbiamo un calendario più agevole, dipenderà da noi. Col Catania sapevamo che non sarebbe stato semplice, mi sono arrabbiato contro il Catania per le reti subite. Non ho accettato il pareggio. Con Juve e Lazio saranno due finali, dopo queste due gare può succedere di tutto nelle restanti sette gare. Siamo una squadra che se riprende a lottare per 95’, può fare suo tutto. Inutile ragionare sul terzo posto, pensiamo a giocare perché è l’unico modo per arrivare in alto”.
A Torino si punterà sulla vecchia guardia o ci sarà spazio per qualche forza fresca?
“Sono valutazioni che faccio io, non c’entra se appartiene o meno alla nuova guardia. Faccio valutazioni in base alla psicologia e quello che vedo in allenamento. Pandev ha giocato bene col Catania, ha svoltato la gara ed è stato bravo. Dzemaili ha giocato bene quando chiamato in causa, ma è vero che anche gli altri hanno fatto altrettanto. Nel contesto della gara penso a tanti fattori, devo fare solo l’interesse della squadra. Questo sarà quello che farò da qui alla fine, non c’entra nulla tra vecchia e nuova guardia”.
Sugli apprezzamenti di Lotito e sulla possibilità di incontrare De Laurentiis a fine stagione
“Penso solo alle gare, De Laurentiis se vuole mi chiama. Io ho un contratto fino al 2013 e lo rispetterò. Gli apprezzamenti degli altri Presidenti fanno piacere ma finisce là, rispetto il mio contratto col Napoli”.
L’uscita dalla Champions League è un vantaggio in chiave campionato e Coppa Italia?
“Mi dispiace essere stato eliminato, fare la Champions era motivo d’orgoglio. È anche vero che avremmo perso delle energie se fossimo andati avanti in Europa, ma è inutile fare questi ragionamenti. Pensiamo a dare il massimo in campionato, dopo l’ultima giornata penseremo alla finale di Coppa Italia”.
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