Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con l’Inter, in programma domani sera al “San Paolo”.
Dopo il ko con il Napoli, Abramovich ha convocato un pool di psicologi. Tu cosa ti senti di dire ai tuoi calciatori nelle vesti di psicologo in vista della partita con l’Inter, che può essere un crocevia della stagione?
“Sarà una partita difficilissima. Loro hanno un alto livello di qualità, e in più la rabbia di una squadra ferita che non riesce a fare risultato solo perchè non gli gira niente bene. E non vorrei che la ruota girasse proprio domani, come successe a noi contro il Chievo. Può essere la classica partita trappola. Dobbiamo essere concentrati al massimo, stando attenti a tutto e non mollare mai niente. Ogni palla recuperata o persa può essere quella che ci fa vincere o perdere. Se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime uscite, possiamo farcela”.
Mazzarri successore di Ranieri all’Inter?
“Questi discorsi non mi interessano, penso solo al Napoli”.
Guarderai Milan-Juventus con dei rimpianti?
“Guardo tutte le partite per cercare di imparare e studiare gli avversari, mai per altri motivi”.
Come si fa a mettersi alle spalle la vittoria col Chelsea?
“Dobbiamo estraniarci da questo entusiasmo, pensare solo alla partita di domani che ripeto, per noi è difficilissima”.
Cavani e Lavezzi sono al massimo della loro intesa?
“Si integrano bene, e mi auguro che il pocho abbia finalmente trovato una vena realizzativa, cosa su cui ho sempre puntato in passato”.
Sulla buona prestazione di Zuniga col Chelsea e sul sostituto dello squalificato Hamsik
“E’ cresciuto tantissimo. Vi ricordo anche la partita dell’andata, è stato uno degli artefici principali dei successi che abbiamo avuto. Hamsik? Potrei inserire Dossena e avanzare lo stesso Zuniga, inserire Dzemaili o Pandev. Anche se quest’ultimo ha meno gamba, e dovendo fare un lavoro anche di copertura non vorrei che si concedesse troppo ai neroazzurri”.
La squadra pensa al terzo posto?
“Può succedere qualsiasi cosa. Noi dobbiamo solo pensare a interpretare la partita come una grande finale da vincere, anche soffrendo se necessario. Il campionato è una somma di partite, se le interpretiamo al massimo possiamo fare qualsiasi cosa. Ma domani è la partita più difficile, sia dal punto di vista tattico che motivazionale”.
Sul possibile atteggiamento difensivista dell’Inter
“Ormai tutte le squadre stanno attente alla fase difensiva. E’ chiaro che loro cercano molto la solidità difensiva, perchè sanno che con quei giocatori che hanno davanti possono far gol in qualsiasi momento”.
Stai pensando di utilizzare Gargano da regista?
“Gargano è un giocatore talmente eclettico che può giocare ovunque, ma Inler mi sembra più adatto di lui. Poi certo, dipende dalle partite”.
Sulle condizioni di Vargas
“Si è allenato, sta meglio e credo che lo convocherò”.
State provando maggiormente il tiro dalla distanza?
“E’ un’opzione che non disdegnamo. Abbiamo preso giocatori come Inler e Dzemaili che hanno nelle loro corde questa caratteristica. Senza dimenticare che anche Gargano e Zuniga hanno fatto gol da fuori”.
Riproduzione Riservata ®