I giudici hanno respinto l’istanza cautelare con cui De Laurentiis chiedeva di sospendere l’esecuzione della delibera di Lega. Ora bisognerà aspettare il dibattimento all’Alta Corte
Sei mesi dopo l’armistizio, la querelle sui bacini d’utenza — quella fetta da 200 milioni annui della torta televisiva da suddividere in base al numero di tifosi — continua sul fronte legale. Il Napoli, che si era opposto all’inserimento dell’auditel nel calcolo dei sostenitori, incassata la bocciatura della Corte di Giustizia federale, si è rivolto all’Alta Corte. Dall’altra parte della barricata Lazio, Parma, Catania, Genoa e Chievo, costituitesi in giudizio per chiedere il rigetto del ricorso azzurro. I giudici hanno respinto l’istanza cautelare con cui De Laurentiis chiedeva di sospendere l’esecuzione della delibera di Lega. Ora bisognerà aspettare il dibattimento. Nel frattempo, convocata la prossima assemblea di Lega per il 7 maggio: si discuterà della proposta di aumentare il paracadute per le retrocesse.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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