Su un buon terreno di gioco (il San Paolo è stato rizollato in settimana) il Napoli raccoglie la sua terza vittoria in tre gare, applaude i suoi tenori (protagonisti in tutti i gol, con Pandev-record: un rigore procurato, una rete e un assist) e festeggia il primo gol del gioiellino Insigne, che entra e segna, tutto in un minuto. E il 3-1 sul Parma è pure meritato, anzi avrebbe potuto essere più largo visto le occasioni mancate d’un soffio e il palo colpito da Dzemaili. Con Mazzarri che festeggia alla grande la sua trecentesima panchina in serie A.
BUM BUM NAPOLI — Mazzarri sceglie Pandev alle spalle di Cavani, con Zuniga a sinistra e Maggio a destra a garantire palloni e raccordo col centrocampo. E naturalmente Hamsik libero di svariare in avanti, a sostegno della manovra d’attacco. Lo slovacco appare ispirato fin dai primi minuti. Anzi, dal 3′, per l’esattezza: un suo suggerimento innesca lo scatto in area di Pandev e induce Mirante all’harakiri: rigore e ammonizione per il portiere. Dal dischetto ci pensa Cavani, di destro, e dopo tre minuti il Napoli è già in vantaggio. Il Parma ancora si sta assestando in campo, con il greco Ninis lanciato al fianco di Belfodil e Parolo in mezzo ad affiancare Valdes e Galloppa. La squadra di Donadoni si trova a dover attaccare ma ha buon gioco il Napoli nel controllare il match, limitando al minimo le incursioni in avanti dei gialloblù. Cavani e compagni non rinunciano poi ad attaccare, confermando le ottime impressioni destate nei primi due turni. Squadra equilibrata e rodata in tutti i reparti, dimostra di sapere ciò che vuole e come ottenerlo. E per il Parma si fa dura. Al 39′ arriva il raddoppio azzurro: stavolta è Cavani a sradicare un pallone a centrocampo e a lanciare in Hamsik (in sospetta posizione di fuorigioco, ma le immagini fanno pensare che lo slovacco sia in posizione regolare), con Pandev che si trova sul sinistro un pallone solo da appoggiare in rete. E’ il 2-0, ma non è finita qui, nonostante le apparenze. Al 43′ Dzemaili su punizione scheggia infatti il palo alla sinistra di Mirante, ma un minuto più tardi è il Parma a riaprire la gara: Parolo di testa sfrutta un cross di Ninis e firma il 2-1 con cui si chiude il primo tempo.
INSIGNE ENTRA E SEGNA — La ripresa si apre con Gamberini in campo al posto di Aronica, che si era fatto male alla caviglia destra già nel primo tempo. Ma soprattutto il Napoli ha due occasioni per chiudere la gara. Capitano all’8′ e al 9′: prima Mirante di piede dice no a Cavani, poi Inler sbaglia la mira d’un soffio. Per il resto è bel Napoli, che orchestra azioni su azioni con i tre tenori che vanno a memoria, e Parma coriaceo e tosto, che ritrova anche vivacità offensiva con l’innesto di Pabon. Al Napoli mancano solo un po’ di lucidità e di precisione per chiudere il match, come Mazzarri non manca di sottolineare durante la gara. Ancora Cavani si trova fra i piedi il pallone del tris, ma dopo aver spiazzato con una finta di corpo Mirante, riesce a mettere sul fondo da due passi. Finisce che Mazzarri lo richiama in panca, al suo posto entra Insigne, al 31′: non passa un minuto, e il gioiellino sfrutta un assist di Pandev e firma, di destro, l’atteso 3-1. Il San Paolo impazzisce, il Parma saluta l’ultima occasione, quella sprecata da Belfodil al 39′. La gara finisce qui e inizia il countdown all’esordio in Europa League, giovedì contro l’AIK Solna.
Fonte: Gazzetta.it
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