Stefano Mauri in carcere, Antonio Conte indagato. Il capitano della Lazio e l’allenatore della Juventus campione d’Italia, sono solo i due nomi più eccellenti dello scandalo calcio scommesse che ha coinvolto il calcio italiano, per altro alla vigilia del campionato Europeo che vedrà fra i protagonisti la nazionale guidata da Cesare Prandelli.
L’intreccio fra le vicende giudiziarie e quelle sportive, quest’ultime ben rappresentate attualmente dalla Nazionale in preparazione in vista del torneo continentale, si è consumato alle ore 6,25 di lunedì mattina, quando agenti del centro operativo di Cremona, sono piombati a Coverciano dove la Nazionale di Prandelli sta preparando l’avventura a Euro 2012. Gli agenti hanno perquisito la camera di Domenico Criscito, consegnando al terzino sinistro dello Zenit di Spalletti un avviso di garanzia per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Il tutto a poche ore dalla presentazione della lista ufficiale dei convocati da cui Criscito rimarrà fuori.
Ma il difensore non è l’unico nazionale indagato. A quanto pare, infatti, anche la posizione di Leonardo Bonucci, è al vaglio dei magistrati, ma il difensore della Juventus, è invece stato convocato dal Ct azzurro per Euro 2012. Due casi diversi, ha precisato proprio Prandelli. “La cosa più fastidiosa – ha dichiarato il Ct azzurro ai microfoni di Rai Sport – è che qualcuno ha accostato la vicenda di Bonucci a quella di Criscito. Lo dico a tutela dei giocatori e dei loro familiari. Bonucci, lo ribadisco, non ha ricevuto alcun tipo di avviso dalla procura, per questo viene con noi all’Europeo. Vogliamo tutti giocare, vincere, e uscirne puliti“.
I due calciatori della nazionale, così come il nome di Mauri e quello di Conte, sono sicuramente i nomi che fanno più scalpore, ma non sono gli unici. Di certo, però, se il coinvolgimento dei calciatori azzurri ha sconvolto il cammino della nazionale, quello di Mauri, Conte e di altri calciatori getta una grossa incognita sulla prossima stagione, visto che il risultato dello scorso campionato potrebbe essere in qualche modo modificato dalle decisioni della giustizia sportiva.
Il nuovo risvolto delle indagini, al di là della colpevolezza o meno dei soggetti coinvolti, dovrebbe portare ad alcune considerazioni da parte di tutti. “Si sta parlando del di niente e io al nulla non rispondo.” disse pressappoco Conte appena una settimana fa quando le notizie su un suo coinvolgimento cominciavano a trapelare. Non sappiamo se Conte sia in qualche modo coinvolto in tutta questa storia, e ovviamente ci auguriamo di no, ma di certo per il calcio italiano è finito il tempo di fare finta di nulla.
C’è stato calciopoli, ma con il senno di poi è stata un’occasione persa. Ora c’è il calcio scommesse con un tempismo simile allo scandalo che vide protagonista Moggi. Qualcuno guarda le coincidenze e pensa che si potrebbe vincere l’europeo così come nel 2006 si è vinto il mondiale. Ma questo, forse, al momento è solo l’ultimo dei problemi.
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