TORINO – Era già un esame per tutte e due le squadre. Il Torino voleva vedere se era all’altezza delle grandi sfide. Il primo posticipo di A, contro una big, tutto esaurito all’Olimpico. L’Inter cercava il riscatto dopo la brutta sconfitta a San Siro contro la Roma di Zeman. Ha vinto Stramaccioni, 2-0 grazie a un gol per tempo di Milito e Cassano, subentrato nella ripresa a Sneijder. Ventura incassa la sconfitta con rammarico, perché il Torino, troppo timido nel primo tempo, nella ripresa aveva preso coraggio ed era riuscito a mettere alle corde l’Inter. Se non finalizzi però, a questi livelli la beffa è sempre dietro l’angolo e questa volta porta il nome del talento barese, che con una delle sue deliziose giocate ha chiuso i giochi all’83’, regalando una vittoria importante ai nerazzurri.
PRIMO TEMPO – Stramaccioni è prudente e rinuncia al tridente: Cassano resta in panchina. In attacco c’è Milito, con Sneijder a supporto. Il Principe però non avverte la solitudine lì davanti e dopo soli tredici minuti infila Gillet, sfruttando un errore di Gazzi, e porta in vantaggio l’Inter. È il primo gol subito dal Torino, la seconda in tre gare per il bomber argentino: gran botta da fuori di prima intenzione che non lascia scampo. Il Toro prova a reagire, ma l’Inter controlla la gara. Sneijder è l’uomo in più dei narazzurri. Si prende il pallone a centrocampo e inventa. Oltre a impostare, l’olandese cerca anche la conclusione e fa tremare Gillet in più di un’occasione. Il Torino sente forse la pressione del primo grande palcoscenico della serie A, contro una big. Ventura prova a scuotere i suoi che sembrano un po’ timidi e non spingono abbastanza sull’acceleratore.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa Stramaccioni inserisce Alvarez al posto di Jonathan. L’Inter però non affonda il colpo e il Torino prende coraggio. In un minuto, tra il 63′ e il 64′ ha due grandissime occasioni per pareggiare con Bianchi e Meggiorini. Stramaccioni vede l’Inter in sofferenza e inserisce Cassano per Sneijder: l’olandese non sembra gradire e rientra direttamente negli spogliatoi. La mossa però non produce effetti. L’Inter ha finito la benzina ed è alle corde. Ventura toglie Bianchi e si gioca la carta Sansone. L’Inter si difende e poi colpisce con un classico del repertorio di Cassano all’83’: copertura magistrale del pallone con l’uomo addosso e girata precisa che non lascia scampo a Gillet. Secondo gol in due partite per il barese, ma questa volta è un gol pesante perché dà all’Inter i tre punti.
Fonte: corrieredellosport.it
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