Quattro ex giocatori del Genoa sono stati iscritti nel registro degli indagati per frode sportiva. I magistrati della procura di Genova hanno preso il provvedimento nei confronti di Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio, decidendo in base in base agli atti contenuti nello stralcio inviato dalla procura di Cremona. I magistrati genovesi non escludono ulteriori iscrizioni per giocatori che avrebbero agito in concorso nella presunta combine per il derby Genoa-Samp. Indagato anche il capo ultrà rossoblù Massimo Leopizzi
Non sarà invece iscritto nel registro degli indagati il presidente genoano Enrico Preziosi. Lo hanno confermato i magistrati che hanno ricevuto dalla procura di Cremona lo stralcio in cui il patron dei rossoblù compariva come indagato. Secondo quanto appreso, negli atti della procura di Cremona Preziosi comparirebbe come indagato a causa di una conversazione intercettata tra il capo ultras Massimo Leopizzi e un’altra persona. Nell’intercettazione Leopizzi avrebbe sostenuto che il presidente del Genoa gli avrebbe chiesto di ‘regolare i conti’ con il magistrato genovese che, negli anni passati, si era occupato della presunta combine con il Venezia. L’iscrizione del presidente Preziosi, dunque, da parte della procura di Cremona, sarebbe stato un mero atto tecnico per una fattispecie che non configura reato.
Fonte: repubblica.it
Riproduzione Riservata ®