Cavani salterà la finale di Supercoppa Italiana. Il bomber partenopeo è stato convocato da mister Tabarez come fuoriquota nella nazionale uruguaiana alle prossime Olimpiadi di Londra che inizieranno il 27 luglio. Oltre Cavani sono stati convocati Luis Suarez del Liverpool e Arevalo Rios del Palermo. In vista del big match di agosto Mazzarri oltre alla defezione della punta non avrà neanche il pocho Lavezzi passato al Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti. Sulla punta azzurra continua ancora il pressing sia dei bianconeri di Conte sia della Manchester City di Mancini. In due anni Cavani ha segnato sessantasei reti, numeri da record per un giocatore che non gioca in un top club come Real Madrid o Barcellona. La punta guadagna due milioni e mezzo d’ingaggio, poco rispetto ad altri bomber europei. Con il suo ingaggio Cavani è lontano da Benzema, Aguero, Tevez e Gomez, rispetto ai quali, tuttavia, non ha nulla da invidiare in quanto a gol realizzati. Il francese in stagione ha realizzato trentadue reti percependo uno stipendio di sei milioni di euro.
Il genero di Maradona ha segnato trentadue reti guadagnando otto milioni e mezzo mentre l’apache Tevez con appena quattro reti porta a casa otto milioni. Il tedesco Gomez ha segnato quarantuno reti con un ingaggio di 5 milioni di euro. Sembra normale la richiesta dal parte del giocatore di aumentare il suo ingaggio. Il suo compagno alle prossime Olimpiadi Suarez guadagna 4,8 milioni segnando diciannove reti, Milito in serie A ha segnato ventisei reti percependo 4,5 milioni e mezzo. Edison è un giocatore in piena ascesa nel panorama del calcio mondiale, un atleta serio che si allena duramente per raggiungere obiettivi sempre più elevati. Difficilmente il patron De Laurentiis potrà rifiutare un aumento. Sarebbe assurdo un braccio di ferro con i procuratori del giocatore nella stagione in cui si è deciso di far partire uno dei tre tenori: Lavezzi. Inoltre anche se arrivasse un’offerta oscena di 50 milioni di euro cash, difficilmente una grande punta potrebbe venire a Napoli perché gli azzurri non disputeranno la Coppa dei Campioni, oltre che dati alla mano i più forti in Europa prendono ingaggi doppi o tripli a quelli del tetto ingaggi del club partenopeo. Intanto la finale di supercoppa italiana potrebbe slittare di un giorno, non più l’undici agosto ma il dodici. Gli organizzatori orientali non vedrebbero di buon occhio la contemporaneità tra la gara italiana e la giornata olimpica, una delle più importanti dal punto di vista del tifo, ricca di finali, compresa quella del torneo di calcio, e assegnazioni di medaglie. La prospettiva di disperdere il pubblico televisivo tra i due eventi sarebbe, dunque, la causa principale di questo slittamento del match.
Ciro Florio
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