Tornano le coppe europee. Archiviati gli incontri delle fasi preliminari ed effettuato il sorteggio dei gironi, da oggi, martedì 18 settembre, fino a giovedì, tornano la Champions League e l’Europa league. L’attenzione maggiore è ovviamente per la massima competizione europea che, già dalla prima giornata, non manca di offrire agli appassionati tanti spunti di interesse. C’è attesa per la squadre italiane ma sono molti i match di cartello già nella prima giornata.
Tra gli incontri della prima giornata c’è quello che vede il Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti, che torna nell’Europa che conta con una supersquadra, che affronta la Dinamo Kiev e poi, Malaga – Zenit San Pietroburgo, altra partita del gruppo C (dove c’è anche il Milan) e il big match tra Real Madrid – Manchester City. Tra le partite di domani spiccano invece Bayern Monaco – Valencia e Barcellona – Spartak Mosca. E poi ci sono le italiane, quest’anno solo due. Apre le danze il Milan che stasera affronta Anderlecht, domani tocca invece alla Juventus che torna nella competizione che conta contro i campioni in carica del Chelsea.
Se per il passaggio del turno le italiane non dovrebbero avere problemi, un discorso diverso va fatto per la competizione in generale. I pronostici, infatti, non vedono Juventus e Milan tra le possibili vincitrici del torneo. Il Milan, nel girone C con l’ Anderlecht ma anche Malaga e Zenit San Pietroburgo, ha forse in questa prima partita lo scoglio maggiore. Ma più che l’avversario i rossoneri devono vincere contro se stesso e ritrovarsi dopo le prime tre giornate di campionato segnate da due sconfitte casalinghe.
“Come ho detto ai ragazzi, bisogna evitare il vittimismo: non mi piace e lo hanno capito – ha detto il tecnico Allegri alla vigilia della sfida con l’Anderlecht -. Domani dobbiamo cercare di vincere, perché alla fine quello che conta è il risultato. Non abbiamo cominciato il campionato nel migliore dei modi, anche se rispetto all’anno scorso abbiamo un punto in più“. Che sia un momento “no” lo dimostra il fatto che già qualcuno ha ventilato lo spettro dell’esonero: “Io sono l’allenatore del Milan, è normale che paghi se alla lunga i risultati mancano” ha tagliato corto Allegri.
Se Allegri non se la passa bene, non va meglio ad Antonio Conte. Il tecnico, squalificato, della Juventus, dovrà seguire anche le partite di Champions League dalla tribuna. I bianconeri dovranno riassaporare il fascino della massima competizione europea e non farsi sopraffare dalle emozioni. L’esordio è di quelli con il botto, contro i campioni in carica del Chealsea, e forse non c’è modo migliore per riprendere il percorso interrotto negli anni passati.
Giovedì tocca ivece all’Europa League. Ben quattro le squadre impegnate. L’impegno più difficile è di certo quello dell’Udinese, che affronta i temibili russi dell’Anzhi Machachkala. Gli uomini di Guidolin sembrano non aver ancora smaltito l’eliminazione ai rigori dei preliminari di Champions. E chissà che una bella prestazione all’esordio in quella che era la Coppa Uefa, non possa essere l’inizio della ripresa. Il Napoli se la vedrà invece contro gli svedesi dell’AIK Stoccolma. L’Inter è invece a San Siro contro il Rubin Kazan mentre la Lazio affronterà il Tottenham. Per le squadre italiane in Europa League qualche speranza di ben figurare sempre che non decidano di snobbare il torneo.
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