E’ morto ad 81 anni, stroncato da un cancro al pancreas, Ben Gazzara, l’attore italo-americano celebre in Italia per aver recitato ne Il Camorrista (1986), il film che segnò l’esordio nel mondo del cinema di Giuseppe Tornatore. Nato a New York nel 1930 da genitori siciliani emigrati, Biagio Anthony Gazzara – questo il vero nome dell’attore -, riuscì molto giovane ad entrare all’Actor’s Studio, debuttando poco dopo a Broadway nei panni di Brick di “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan. Il suo esordio al cinema risale al 1957 con un film di Jack Garfein, “Un uomo sbagliato”. Ma il successo arrivò due anni dopo con “Anatomia di un omicidio” di Otto Preminger. Nel 1960 fu diretto dal compianto Mario Monicelli in “Risate di gioia” con Totò e Anna Magnani. Tuttavia, fu dal sodalizio con l’amico regista John Cassavetes che Gazzara regalò al pubblico le sue interpretazioni più memorabili. I due lavorarono insieme per la prima volta nel film “Mariti” (1970). Ma la collaborazione tra Gazzara e Cassavetes produsse anche “Morte di un allibratore cinese” (1976), e “La sera della prima” (1977).
In Italia la sua interpretazione più celebre è sicuramente quella nel ruolo del boss della camorra Raffaele Cutolo, detto ‘O Professore ‘e Vesuviano, nel film “Il Camorrista” (1986) di Giuseppe Tornatore. Ha recitato diretto anche da Leandro Castellani in “Don Bosco” (1988) e da Marco Ferreri in “Storie di ordinaria follia” (1981). Dagli anni ’90 Gazzara ha lavorato con grandi cineasti di successo come i Fratelli Coen (“Il grande Lebowski” – 1998), Spike Lee (“The Summer of Sam” – 1999), Vincent Gallo (“Buffalo 76” – 1998), John Turturro (“Illuminata” – 1998) e Lars Von Trier (“Dogville” – 2003).
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