C’è anche la piccola Dayana Arlotti tra i quattro corpi rinvenuti oggi (di cui un uomo e una donna), poco dopo le 13, all’interno della nave Concordia, naufragata più di un mese e mezzo fa al largo dell’Isola del Giglio. A causa del maltempo nelle scorse settimane le ricerche dei dispersi erano state sospese, per riprendere solo pochi giorni fa. I quattro corpi sono stati individuati dai vigili del fuoco nella parte sommersa della nave, all’altezza del ponte 4 che era il corridoio di ritrovo per l’abbandono nave e che, con il naufragio e l’inclinazione della nave, si è trasformato di fatto in un pozzo. Ad indirizzare le ricerche verso questo punto della nave è stato uno screening fatto nei giorni scorsi attraverso le testimonianze di alcuni sopravvissuti che avrebbero indicato ai soccorritori le zone dove sarebbero stati visti per l’ultima volta i dispersi e dove presumibilmente al momento del naufragio si trovavano, oltre alla piccola Dayana, anche suo padre William Arlotti e la signora Maria Grazia Trecarico. Altre sagome sarebbero poi state individuate sotto la nave, e si tratterebbe delle persone cadute in acqua e rimaste schiacciate quando la Concordia si è poggiata sulla fiancata destra.
Dal naufragio del 13 gennaio, mancavano all’appello 15 persone. Con il ritrovamento dei 4 cadaveri, sale a 21 il numero dei morti nel naufragio.
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