e-book a scuola
Il ritorno sui banchi di scuola costerà ai genitori 100 euro in più. Per un ragazzo delle medie le cifre da stanziare, tra libri e vocabolari, oscillano tra i 350 e i 400 euro. Per chi va al liceo la cifra va dai 450 ai 500 euro. Calcolando che 80 euro sono solo di libri, la sfida è vedere dove risparmiare per ridurre il dato più alto. Le direzioni solo il digitale, il mercato dell’usato o l’acquisto on line.
In primavera il ministro Francesco Profumo aveva assicurato che “Con il digitale la spesa per i libri potrebbe scendere ad un decimo di quella attuale, che si aggira tra i trecento e i quattrocento euro» Pare infatti che acquistando e-book le famiglie arrivano ad un taglio di circa 50 euro. Cioè circa il 15% del costo totale dei libri cartacei.
Due studenti su tre dicono che eviteranno di comprare libri nuovi e punteranno solo usato. Ma la ricerca è ardua. Un rarità trovare un testo non più vecchio di un anno. I migliori affari si fanno sul web (ebay, Amazon.it, bakeca) come dimostra una ricerca del Centro studi Antonello Di Benedetto per Contribuenti.it Magazine. Sconti che volano fino all’80%. “On line o ai mercatini bisogna solo stare attenti a scegliere libri di testo in buono stato e a farsi rilasciare, quando è possibile, lo scontrino fiscale per una eventuale sostituzione” consiglia Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it.
Per tutelare i consumatori, il Codacons ha aperto un’apposita pagina web sul blog www.carlorienzi.it dove studenti e genitori possono segnalare le nuove edizioni di quei testi che quest’anno, sia in formato cartaceo sia digitale, non presentano modifiche sostanziali rispetto alle edizioni dello scorso anno. Il Codacons rivela che questo “impedisce peroò il commercio dei libri usati e danneggia l’utenza, tenuta ad acquistare i nuovi testi individuati dagli insegnanti”.
Per zaini, astucci, cestini e divise e matite il 74%, un’altra indagine di Contribuenti.it, opta per il riuso contro il 56% dell’anno scorso.
In Campania sono stati allestiti stand coi libri usati nelle cinque province.
Giusy De Angelis
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