Dopo cinque ore di camera di consiglio, il gup di Salerno Elisabetta Boccassini, accogliendo le richieste dell’accusa, ha condannato Danilo Restivo a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Elisa Claps avvenuto a Potenza il 12 settembre 1993. Restivo, attualmente è detenuto in Inghilterra dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’uccisione della sarta Heater Barnett, è stato giudicato con rito abbreviato.
Elisa Claps era scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993, poco dopo essersi recata ad un appuntamento con Restivo nella Chiesa della Santissima Trinità, lo stesso luogo in cui il 17 marzo dello scorso anno è stato rinvenuto il cadavere della ragazza. La perizia medico-legale sul corpo di Elisa ha stabilito che la studentessa è stata colpita con diverse coltellate al torace e finita per soffocamento, lo stesso giorno della sua scomparsa. Ad un esame più attento svolto dai Ris dei carabinieri è stato identificato il profilo genetico di Restivo sugli indumenti indossati da Elisa Claps. Dopo la condanna di Restivo, la Procura di Salerno continuerà ad indagare sulle “strane” modalità di ritrovamento del cadavere e sulle eventuali complicità di cui avrebbe beneficiato lo stesso Danilo Restivo.
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