Con la tripletta contro la Roma Edinson Cavani segna la sedicesima rete in sedici incontri. Una media rete stratosferica. Era dai tempi di Maradona che la società partenopea non aveva fra le sue file, uno dei giocatori più desiderati al mondo. In estate il presidente De Laurentiis ha affermato di aver rifiutato un’offerta di cinquantacinque milioni di euro per il fenomeno uruguaiano, (gli addetti ai lavori fanno il nome della squadra russa dello Zenit San Pietroburgo). Questa estate di sicuro: Chelsea, Manchester City, Real Madrid e Paris Saint Germain si faranno sotto ma dovranno sborsare i 63 milioni di euro della clausola di rescissione. In due anni il giocatore ha segnato novantuno reti portandosi nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del Napoli al sesto posto. Al quinto si trova Careca con novantasei, Altafini quarto con novantasette reti, Vojak al terzo con centotre gol, Sallustio secondo con centodieci e Maradona al primo con centoquindici. Per essere il miglior marcatore della storia del Napoli mancano ancora ventiquattro reti.
Con i gol contro la squadra giallorossa, Cavani (sedici reti) ha spodestato dalla classifica cannonieri il milanista El Shaarawy, candidandosi seriamente per il titolo di capocannoniere. L’italo egiziano con quattordici reti è per adesso l’antagonista più accreditato. Comprato dal Genoa nel 2006, è stato mandato in prestito al Padova nel 2010, dove si è messo in luce segnando sette reti in venticinque incontri nel campionato cadetto. Dopo i play-off giocati con il Padova è stato definito il suo passaggio in compartecipazione dal Genoa al Milan in cambio, a sua volta, della metà del cartellino di Alexander Merkel e un conguaglio in denaro intorno ai 7 milioni di euro. Vanta cinque presenze nell’under ventuno italiana con cinque reti e tre in quella maggiore con una. Al terzo posto con dodici reti c’è Antonio Di Natale, già due volte vincitore della classifica nelle stagioni 2009-2010 (29 reti), 2010-2011 (28 reti). Esploso nell’Empoli, gioca a Udine dal 2004 in 280 incontri ha segnato 147 reti, diventando il migliore realizzatore del club friulano. Al quarto posto con dieci reti Klose e il duo romano Osvaldo-Lamela. Il giocatore tedesco della Lazio fra i contendenti al titolo è quello che ha vinto di più nella carriera: due titoli di Germania con il Bayern Monaco, due coppa di lega tedesca, due di Germania, una supercoppa tedesca, capocannoniere in Bundesliga nel 2005-2006, capocannoniere dei mondiali del 2006. Nelle competizioni mondiali è l’unico giocatore ad aver segnato almeno quattro gol in tre diverse edizioni della coppa del Mondo, unico giocatore ad aver segnato almeno cinque gol in due edizioni consecutive nella competizione. Chiudono l’italo argentino Osvaldo e Lamela, entrambi a quota dieci che sono allenati dal tecnico più offensivo del campionato. Cavani riuscirà a battere una così agguerrita concorrenza?
Ciro Florio
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