E’ Giorgio Napolitano il 12esimo presidente della Repubblica Italiana. Per la prima volta nella storia un presidente viene rieletto per il secondo mandato. Napolitano infatti, dopo aver rifiutato la ricandidatura, vista anche la sua età avanzata, 88 anni, si è visto quasi costretto ad accettare l’incarico dopo il ripetuto fallimento delle candidature proposte, da quella condivisa tra centrodestra e centrosinistra di Franco Marini, a quella a sorpresa di Romano Prodi, che pure non ha dato i risultati sperati, e anzi ha provocato le dimissioni di Pierluigi Bersani.
Forse sarà stata proprio questa la molla che ha fatto scattare la decisione da parte di Napolitano di riassumere l’incarico, almeno per arginare la crisi politica in cui versa il paese al momento.
Le proteste in aula non sono mancate, soprattutto da parte del M5s che aveva sperato nell’elezione del suo candidato, Stefano Rodotà.
Una vittoria schiacciante come non si vedeva dall’elezione di Pertini. Napolitano trionfa alla sesta votazione con 739 voti, a fronte dei 217 di Rodotà, riconfermandosi presidente della Repubblica Italiana. 10 le schede bianche, appena 20 i voti dispersi verso altri candidati.
“Oggi è una giornata importante per la nostra Repubblica. Ringrazio Giorgio Napolitano per il suo spirito di servizio, è un riferimento per tutti noi” è il commento di Silvio Berlusconi.
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