Oramai si fanno ricerche su tutto. L’America e la Gran Bretagna sono le grandi esperte in studi inutili. L’ultimo arriva dall’Associazione britannica dei chirurghi estetici e, secondo i dati analizzati e riportati, il nuovo trend vuole un rimpolpamento delle natiche e non più lo scontato intervento di liposuzione per renderle più minute.
Il sedere piace alto e abbondante piuttosto che piccolino. Cambiano i gusti delle donne e degli uomini. Per quanto quest’ultimi hanno sempre provato particolare gusto visivo per le curve scultoree e perfette, il piacere della carne lo riversavano nel senso più accentuato: il tatto. La donna ha imparato, con il tempo, ad accettare il proprio corpo. Non proprio in realtà. Ha imparato ad accettare qualche difetto, ma sempre a seguire la tendenza più per piacere che per piacersi e i dati della ricerca dell’Associazione inglese dei chirurghi plastici avvalora questa tesi. L’uomo chiede magrezza e la donna tende all’anoressia. La società impone corposità e sostanza e la donna si fa iniettare grasso nelle natiche per renderlo più “rassicurante”.
Kate Moss vs Jennifer Lopez. Vince la seconda come struttura corporea. «I chirurghi – come riporta il Daily Mail – affermano che tra le donne sta crescendo la voglia di arrotondare le curve e di ringiovanire il lato B, allo stesso modo di quanto normalmente si fa con il seno o gli zigomi. Per fare questo si sceglie sempre più frequentemente la pratica dell’impianto del proprio grasso, soprattutto dopo gli scandali legati alle protesi e ai rischi collegati alle iniezioni di botox». Non dispiace pensare che la donna abbia deciso di rendere il proprio corpo più femminile. Da anni la lotta all’eccessiva magrezza e all’anoressia stava cercando di imporre dei canoni diversi dell’estetica per entrambi i sessi e, forse, qualche risultato sta diventando tangibile. Nulla da obiettare alla critica per il ricorso troppo frequente al chirurgo estetico, ma ben venga la sostanza alla magrezza.
Jennifer Lopez o, come lei, Kim Kardashian hanno fatto del loro lato B un punto di forza nonostante – secondo i vecchi canoni che faticano a perdere influenza sulla società giovane – l’abbondanza che lo caratterizza. Piccolo passo avanti è un numero: tredici è la percentuale di crescita per gli interventi di rimpolpamento del sedere. Si contano oltre 2.500 casi, qualcuno in più rispetto alla classica liposuzione.
Roberta Santoro
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