«Dalla schiettezza del dialogo possono venire stimoli e un rilancio morale del Paese e che oggi ne ha bisogno come in pochi altri momenti da quando ha ritrovato la libertà. I tanti fenomeni di degrado del costume e di scivolamento nell’illegalità, insieme ad annose inefficienze istituzionali ed amministrative, provocano un fuorviante rifiuto della politica». Lo ha detto il presidente Napolitano oggi da Assisi.
Parlando del dl sui costi della politica, intanto, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà ha detto ai microfoni di RadioRai che i «fondi ai gruppi consiliari potranno arrivare a essere ridotti anche del 90-95%».
I fondi dei gruppi consiliari delle Regioni saranno parametrati, spiega Catricalà, in base a quelli della Regione più virtuosa ma poi questo «parametro – prosegue il Sottosegretario – sarà tagliato del 50%». Il che vuol dire che in «alcuni casi» la riduzione potrebbe anche essere del 90-95%.
Il decreto legge sui costi della politica stabilisce infatti che «fatti salvi i rimborsi delle spese elettorali previsti dalla normativa nazionale» i fondi dei gruppi consiliari, dei partiti o dei movimenti politici, debbano essere pari all’importo riconosciuto dalla regione più virtuosa, secondo criteri omogenei, ridotto della metà». Il che come ha spiegato Catricalà può in alcuni casi portare a un taglio dei fondi anche del 95%.
Fonte: LA STAMPA.IT
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