Elefanti subacquei, una rarità quasi paradossale, che per la prima volta si possono osservare nel gigantesco zoo di Lipsia: la particolare organicità dei polmoni dei pachidermi (divisi dalle ossa non da delicate pleure irrorate di sangue bensì da forti tessuti connettivi) permette a questi animali di poter tranquillamente resistere sott’acqua e immergersi in profondità (con la proboscide che fuori esce), senza avere problemi di pressione, come capita all’uomo e ad altre forme animali terrestri.
Lo zoo di Lipsia ha “regalato” loro una giusta piscina, protetta da robuste vetrate: i pachidermi possono quindi nuotare in tranquillità, di fronte a numerosi spettatori che li osservano curiosi.
L’ambiente invece può provocare drammi o problemi per altre specie di animali: ad esempio le tartarughe marine in Costa Rica.
A San Josè, i cambiamenti climatici stanno ostacolando la vita di queste testuggini: ben seicento tartarughe viaggiano ogni anno per deporre le uova sulle spiagge di Ostional (nella provincia di Guanacaste, a trecento chilometri da San Josè), le uova depositate ad agosto/settembre, si schiudono a dicembre.
Come si è detto, però le tartarughine non devono solo pensare a difendersi da altri animali (uccelli marini, cani e avvoltoi) ma addirittura dalla natura stessa.
Le parole di un biologo, Rodrigo Morera Avilla, sono preoccupanti:
“L’umidità e la temperatura ottimale, indispensabili a far schiudere le uova, sono mancate a causa di un agosto caratterizzato da una forte siccità. Le uova si schiudono a trentaquattro gradi, ma qui spesso ne abbiamo fino a quaranta”.
Il riscaldamento del globo quindi tocca tutte le specie animali e si rischia l’estinzione delle seguenti specie di tartarughe marine: verdi, ambricate e liute.
Rey Brembilla
Riproduzione Riservata ®