È passata quasi inosservata l'ultima app del motore di ricerca piu' famoso del web
Sono venuta a conoscenza di questa nuova applicazione per la ricerca web attraverso un titolo un po’ strano, sembrava quasi che i signori Google avessero ideato un servizio a pagamento, che inviando il proprio nome e la propria data di nascita ci comunicasse per divina intercessione il nome, la professione e l’età del nostro futuro compagno di vita; mi sono sempre domandata chi mai potesse spendere i propri soldi in sciocchezze del genere e non ho mai trovato risposta. “Eppur si vende” avrebbe detto Galilei.
“What do you love?” è una pagina web, raggiungibile all’indirizzo: www.wdyl.com, bianca, minimale e semplice in puro stile Google, si può digitare ciò di cui siamo alla ricerca e cliccando su un accattivante cuoricino blu avremo in pochi secondi una lista ben definita e ben schematizzata di contenuti correlati. Ho iniziato la ricerca con la seconda parola che mi è venuta in mente, la prima era fuori luogo, AMORE ed ecco subito tutto l’amore che esiste on line: uno schema su quanto è popolare la parola, un tavolino all’ultimo grido del design da poter osservare in 3D, il video di Dean Martin “That’s amore”, il libro di Andrea Bocelli intitolato, appunto, Amore, una traduzione immediata dell’amore in tutte le lingue del mondo, la possibilità d’iniziare una nuova discussione sul tema, perchè a quanto pare nessuno l’ha già fatto, la possibilità di chiamare amore al telefono, forse questo tool ci avrebbe messi in contatto con Cupido, la mappa dell’inesistente paese dell’ amore su google earth, il brevetto di un frigorifero con tanto di schema elettrico, la possibilità di organizzare i nostri appuntamenti con l’amore, il blog di Nina Zilli, la ricerca dell’amore via cellulare e poi ultime notizie sul tema, mille immagini di cuoricini ed orsetti, l’eventualità di ricevere segnalazioni via mail ogni volta che si parli dell’argomento, una missiva preconfezionata dal titolo “I love amore” ed in fine la probabilità di trovare l’amore nelle vicinanze.
A questo punto so di aver ripetuto la parola amore dodici volte e forse non ve ne siete nemmeno accorti, o forse vi è pesato, questo dipende dal vostro grado di sensibilità al tema ma se per alcuni di voi non dovesse essere ancora abbastanza, allora consiglio d’inviare il proprio nome ed il nome della vostra amata a: What do you love? E’ gratis e magari scoprirete qualcosa che non vorreste mai sapere sul vostro compagno, il tutto grazie a Google.
Fiorella Quarto
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