Dopo la cerimonia del cambio della guardia all’Eliseo con Sarkozy, Francois Hollande ha dichiarato che proporrà ai leader europei un “nuovo patto” che associ alla riduzione dei debiti sovrani uno “indispensabile stimolo dell’economia”. “Per superare la crisi che la investe”, ha sottolineato Hollande, “l’Europa ha bisogno di progetti, ha bisogno di solidarietà e di crescita. Si tratta della necessità per il nostro continente di proteggere in un mondo così instabile non solamente i valori ma anche i propri interessi a nome del principio di reciprocità dei nostri scambi commerciali“. Ed è proprio la capitale tedesca la prima tappa del neopresidente francese.
Il viaggio nella capitale tedesca del leader socialista servirà prima di tutto a “rompere il ghiaccio” con la cancelliera, con la quale restano numerosi i temi di disaccordo, dal fiscal compact al ritiro delle truppe internazionali dall’Afghanistan. “Non è un incontro per prendere decisioni, ma un incontro per conoscersi, un primo faccia-a-faccia”.
Il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung ha titolato: “La nuova chance di Merkel si chiama Hollande”, e in effetti i due Paesi guida dell’Europa cercheranno di portare la politica a correggere le dinamiche della crisi. Rinnovamento dell’asse franco-tedesco, confronto sul Fiscal compact, crescita con investimenti infrastrutturali, il totem della Tobin tax e la riforma Bce.
Il neopresidente ha nominato i più stretti collaboratori: l’ex compagno di studi Pierre-René Lemas come segretario generale dell’Eliseo e il suo «speechwriter» Aquilino Morelle come consigliere politico. Hollande ha scelto anche il nuovo premier francese, confermando di fatto le numerose indiscrezioni: sarà il deputato socialista e sindaco di Nantes Jean-Marc Ayrault.
Giusy De Angelis
Riproduzione Riservata ®