Il mondo parallelo del www è sempre prodigo di sorprese. Tante ne abbiamo avuto in questo 2012, alcune in grado di sollevare polveroni, altre di strappare sorrisi ed alla fine, quella forse più meritevole di nota in un ipotetico bilancio dell’anno in corso, è sicuramente quella del Papa su Twitter. C’è da stare tranquilli sia chiaro, c’è poco di mistico in tutto ciò, il Papa debutta sul web e lo fa alla grande, difatti la sua reperibilità è stata premiata da uno spropositato numero di follower disposti a tutto pur di avere la possibilità di interagire con il Santo Padre. Come farsi sfuggire occasione più ghiotta?
Un milione in pochi giorni i suoi sostenitori, ed è già caccia aperta ai 2 milioni di follower che il Dalai Lama può vantare, in questo mondo di numeri anche questo conta, ormai si sa. Ed allora via alle domande più bizzarre, alle curiosità più nascoste ed anche alle frecciatine al veleno. L’hastang #FaiUnaDomandaAl Papa conta più di venti tweet al secondo, un record senza ombra di dubbio, un successo addirittura insperato, ma che in quanto ai contenuti può far discutere moltissimo. C’è chi prova a convertirlo all’ateismo, chi manifesta la proprie perplessità riguardo alla Bibbia ed ai suoi contenuti ed altri ancora che sarcasticamente chiedono se la rata dell’IMU è stata pesante. Allora è assolutamente doveroso in questo spropositato numero di cinguettii, selezionarne alcuni e condividerli:
@FaiUnaDomandaAlPapa @Pontifex dal momento che lei sa tutto, in paradiso prende la Vodafone?
@FaiUnaDomandaAlPapa @Pontifex Giuseppe e Maria hanno pagato l’IMU sulla grotta di Betlemme o hanno fatto i furbetti come voi simpaticoni?
@FaiUnaDomandaAlPapa @Pontifex ma lei si gasa ascoltando Radio Maria a palla?
@FaiUnaDomandaAlPapa @Pontifex ormai da 16 anni trasformo l’acqua in tè, posso creare una religione tutta mia?
@FaiUnaDomandaAlPapa @Pontifex essendo lei un pastore tedesco, è vero che devo moltiplicare x 7 per scoprire quanti anni ha realmente?
Insomma l’account Twitter del Papa diventa un immensa lavagna bianca dove ognuno ci può metter del suo, una forma di sfogo e di divertimento quindi, dove i motivi religiosi difficilmente si riescono ad intravedere. Intanto si attende il primo cinguettio del Papa, è già stato fissato il giorno, il 12 dicembre e tutti sono in trepidante attesa di scoprire di cosa si tratterà. C’è chi ipotizzava un qualche messaggio di benvenuto, altri che speravano di carpire direttamente dalle sue parole il motivo della svolta web, ma in realtà non si tratterà di nulla di tutto ciò. I tweet che @pontifex pubblicherà sono già stati resi noti dagli addetti al lavoro del Vaticano, che non hanno anticipato i contenuti, ma che hanno ampiamente discusso del carattere e delle finalità dei messaggi stessi. Nell’attesa che tutto ciò si compia, si sa per certo quindi che l’account @pontifex sarà gestito da un ufficio stampa preposto. I tweet che leggeremo non avranno mai contenuti ironici come quasi sempre accade di vedere leggendo i contenuti di altri utenti iscritti al social network, saranno di carattere religioso, pastorale, ed in 140 caratteri il Papa insieme ad i suoi collaboratori cercherà di diffondere gli insegnamenti che la religione propone. Messaggi che saranno tradotti in 7 lingue in modo da rendere il più accessibile possibile tali contenuti, ed incoraggiare quindi più utenti possibili alla visualizzazione degli stessi . E’ stato messo in chiaro inoltre, il fatto che il Santo Padre non si “muoverà on line” quindi non replicherà e non seguirà altri utenti, ed è già stato escluso a priori la possibilità di interventi diretti da parte del Papa, insomma ci sarà qualcuno che lavorerà per lui ed a suo nome, ma mai lui in prima persona dietro monitor e tastiera. C’era da aspettarselo d’altronde, il web è sorprendente, ma certi miracoli non è ancora in grado di compierli…
Francesco Lamanna
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