Una cosa che sembra non dover mancare mai è il drink
Quando si va in vacanza, che lo si faccia in metropoli o in luoghi esotici come quando si prendono voli per la fantastica Cuba, una cosa che sembra non dover mancare mai è il drink. Un recente sondaggio ha rivelato come già il 20% dei viaggiatori sia solito sorseggiare già il primo all’aeroporto o durante il viaggio in aereo. Non sono pochi poi i turisti che magari approfittando dei voli economici trovati grazie ad esempio a Skyscanner, si fanno prendere dalla voglia di compensare il risparmio regalandosi appunto qualche piccolo lusso in più del solito, come ad esempio appunto il drink.
Il 20% non rappresenta comunque un numero altissimo, soprattutto se si pensa che per gli inglesi la percentuale arriva al 50%. Lo stesso sondaggio ha anche rilevato che il 68% aspetta d’arrivare a destinazione per il primo drink e che il 12% non beve alcolici durante il proprio viaggio.
Una volta arrivati, bere un drink diventa spesso un’abitudine e un rituale, al punto che oltre alle occasioni in compagnia o mondane, il 15% dei viaggiatori è soluto consumare il primo drink già tra le 9 e le 11 del mattino. Per il 38% il bicchierino sembra essere addirittura irrinunciabile quando arriva il momento dell’aperitivo generalmente fissato per le 18:00. In questo caso la differenza con gl’inglesi è ridotta, visto che solo il 43% è solito prendere il primo alcolico a quell’ora.
Quando poi ci si concede una vacanza in spiaggia o in montagna, secondo il 54% degl’intervistati, un drink è praticamente d’obbligo la sera, mentre solo il 22% è solito consumare alcolici in una misura superiore a quella abitudinale. Per quanto concerne le abitudini giornaliere, il 28% dei viaggiatori consuma almeno un drink quotidianamente in tutti e 7 i giorni di vacanza e il 14% solo 5 su 7. Il consumo di alcool parallelamente con il numero di vacanze è indubbiamente cresciuto in questi anni e ormai in quasi tutti i locali è praticamente d’obbligo prendere sempre qualcosa, soprattutto in ambienti particolarmente chic o ricercati, probabilmente anche per avvicinarsi più facilmente agli altri partecipanti.
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