Il Jamaica Cannabis Institute è un nuovo centro pensato per studiare le applicazioni della cannabis in campo medico costituito congiuntamente dall’Università delle Indie Occidentali (UWI) e dall’Università di Tecnologia (UTech).
Il centro, presentato alla stampa dal presidente della Ganja Law Reform Coalition Paul Chang, sarà inaugurato ufficialmente durante il prossimo mese di ottobre.
Secondo quanto dichiarato da Chang, il centro sarà destinato a ricoprire un ruolo molto importante nella conduzione di avanzate ricerche legate alla cannabis, e dovrà riuscire a sostituire un altro istituto di ricerca simile aperto in precedenza dal Presidente dello UTech Errol Morrison e dal professore Henry Lowe e chiuso nel 2002.
La necessità di continuare a condurre ricerche medico-scientifiche correlate all’uso della marijuana terapeutica deriva dal fatto che questa sia una pianta dalle molteplici qualità, applicabili per differenti scopi e con evidenti e provati effetti ad esempio in terapie per il colesterolo e per i problemi cardiovascolari.
I ricercatori coinvolti nel progetto, consapevoli delle numerose qualità di questa pianta e del suo grande potenziale in campo medico, proveranno a continuare studi già in corso per provare anche i benefici delle terapie a base di cannabis adottate per combattere malattie come cancro, Parkinson, sclerosi multipla, Sla e glaucoma.
Secondo quanto dichiarato dal Dott. Henry Lowe, professore dello UTech e della School of Medicine dell’Università del Maryland, il nuovo centro di studio avrà bisogno di grandi sforzi da parte di scienziati di altissimo livello per riuscire a scoprire tutti i potenziali che questa pianta si ritiene possa avere, in modo da poterli applicare in campo medico con, si spera, importanti e rilevanti risultati.
L’istituzione del particolare centro di ricerca è stata fortemente voluta dalla Giamaica, che spera di riuscire ad ottenere un ruolo ben definito nella comunità scientifica internazionale ed allo stesso tempo costruire un centro di eccellenza per lo studio delle reali proprietà della Cannabis.
Lo stesso Henry Lowe, d’altra parte, era già salito agli onori della cronaca tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando divenne famoso proprio per il ruolo svolto nello sviluppo di Canasol, un farmaco a base di cannabis che veniva somministrato ai pazienti affetti anche da rare forme di glaucoma, in modo da aiutarli a diminuire la pressione intraoculare senza avere gli stessi effetti collaterali causati da altri trattamenti.
In un periodo in cui non risulta difficile nemmeno per le persone comuni ordinare i semi di cannabis, su internet o per mezzo di altri canali, è da considerarsi sicuramente positivo che si cerchi di far avanzare la ricerca su questa controversa pianta, per aumentare sempre maggiormente e in maniera dettagliata la conoscenza sulle sue qualità in ambito medico.
Antonio Gargiulo
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