Un manipolo di avvocati-paesani della provincia di Avetrana cerca dimettere in scacco la istituzioni della Repubblica manipolando dati e persone fino a dire che il corpo della bambina uccisa a d Aversana e fatto ritrovare dallo zio complice della figlia, non sia il suo e addirittura prevedono di riesumarne le povere spoglie per sottoporlo ad un ulteriore ingiuria.
Gente di questo tipo non ha il diritto di considerarsi della specie umana cosi come chi ha ucciso una bambina inerme e grida dal carcere la sua innocenza.
Io credo che chiunque cerchi di manipolare la verità dovrebbe andare in galera, in questo caso analizzerei bene le dichiarazioni fatte dall’avvocatessa Conte quando subito dopo l’incidente probatorio ha lasciato l’incarico.
Mi chiedo cosa si aspetta per arrestare anche la mamma del mostro di Avetrana, compresa l’altra sorella che continua ad assolverla accusando il padre.
Una famiglia diabolica che dovrebbe bruciare tutta per quello che hanno fatto al piccolo angelo biondo.
Branca Vincenzo
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