Chi fermerà la Juventus? Viene da chiedersi questo, parafrasando un vecchio successo dei Pooh (in quel caso era la musica), nel momento in cui bisogna prendere atto del fatto che i bianconeri si sono laureati campioni di inverno. La Juventus è prima al termine del girone d’andata, e non conta che al giro di boa mancano ancora due giornate.
Merito della Juventus, non c’è dubbio, ma anche un pò di demerito delle dirette inseguitrici che si avvicinano ma poi frenano improvvisamente, vedi l’Inter e il Napoli nell’ultima giornata di campionato rispettivamente con la Lazio e il Bologna. La Juventus, invece, ha perso pochissimo, solo due volte, ma mai contro le piccole. Con le provinciali, infatti, gli uomini di Conte hanno fatto fin’ora bottino pieno, realizzando 11 vittorie su 11 gare. Una marcia impressionante che ha fatto la differenza rispetto alle dirette inseguitrici: l’Inter, per esempio, ha lasciato i tre punti a Siena e Parma, tra le altre, e il Napoli con l’Atalanta e il Bologna, senza contare i vari pareggi degli azzurri così come dell’Inter o la Lazio sui campi delle varie provinciali. Tutto l’opposto di quello che ha fatto la Juve che, dove non doveva sbagliare non ha mai sbagliato. Semmai, i bianconeri hanno perso punti negli scontri diretti perdendo 10 punti, tutti contro le prime 7 della classifica, comprese le sconfitte con Inter e Milan.
Questo il percorso diverso fra la Juventus, campione d’inverno, e le cosiddette anti – Juve. Il risultato è che i bianconeri guidano la classifica con 41 punti e l’Inter, la prima delle inseguitrici, è solo a 34 (-7) e poi Lazio a 33 (-8) e Fiorentina a 32 (-9) e il Napoli che dopo i due punti di penalizzazione è finito a -10. Ma questo è il passato. Il futuro è un campionato sicuramente non chiuso, in passato si sono viste rimonte anche più difficili, ma che di certo appare già indirizzato.
Allora la domanda è quella dell’inizio: chi fermerà la Juventus e soprattutto come? Innanzitutto a fermare la Juventus può essere solo la Juventus. Se i bianconeri non rallentano il proprio ritmo allora per le inseguitrici non c’è nulla da fare. La speranza però è l’ultima a morire e può anche essere fondata su motivazioni di vario genere. Gli uomini di Conte hanno l’impegno della Champions League e se è vero che la fase dei gironi è passata, gli scontri diretti possono distrarre ancora di più. Alle porte c’è poi la finestra di mercato e le varie Inter, Napoli, Lazio ma anche Fiorentina, Roma e Milan, potranno intervenire sulle proprie rose e magari potenziarsi. Certo potrà farlo anche la Juventus ma di certo si tratta di una possibilità in più soprattutto per le inseguitrici per provare a cambiare le cose.
Le manovre d’altronde sono già iniziate. L’Inter è alla ricerca di un vice Milito e c’è da risolvere la grana Sneijder che potrebbe essere ceduto per poi lanciare l’assalto a Paulinho. Anche il Napoli deve tornare sul mercato. C’è bisogno di un vice Cavani e poi si dovrà intervenire in difesa vista la squalifica di Cannavaro. Le inseguitrici, dunque, proveranno a rafforzarsi per cercare di dare una svolta a questo campionato. Si rafforzerà anche la Juventus che deve tornare sul mercato in prima istanza per sostituire Lucio in difesa e Bendtner, infortunato, nel parco degli attaccanti.
Ma al di là del mercato, per cambiare la rotta in questo campionato devono accadere due cose: le inseguitrici devono portare al minimo i loro passi falsi e la Juventus capolista deve cominciare a lasciare sul campo, e sui campi, più punti possibili. Difficile? Certo, ma nulla che non sia già capitato in passato.
Riproduzione Riservata ®