Siamo all’ inizio degli anni ’80 e, con l’avvento delle televisioni commerciali, gli italiani finalmente possono scegliere, in un ventaglio di proposte televisive sempre più allettanti, la trasmissione con cui terminare piacevolmente la giornata. Gli sceneggiati ormai si chiamano serial o soap opera (queste ultime sono giunte dagli Stati Uniti, e si chiamano così perché, destinate prevalentemente ad un pubblico di casalinghe, sono spesso sponsorizzate da detersivi). Giunge in sordina, nella primavera del 1981, una soap destinata a cambiare definitivamente i ritmi e le tematiche della narrazione televisiva. Si tratta di Dallas, saga di petrolieri texani che ci accompagnerà per alcuni anni. Colonna portante dell’opera risulta il perfido J.R. interpretato dal bravo Larry Hagman. L’attore, nato a Fort Worth, in Texas, nel 1931 e recentemente scomparso a Dallas, il 23 novembre scorso, era un figlio d’arte, in quanto sua madre Mary Martin era una grande attrice di Broadway.
Prima di diventare “perfido e antipatico”, si affermò, forse non tutti lo ricorderanno, come attore brillante, nella serie televisiva “Strega per amore”, in cui interpreta il maggiore Nelson della Nasa alle prese con una simpatica streghetta orientale. Per quanto ineccepibile e brillante, la sua interpretazione non lasciò il segno come, invece, fece quella che seguì. JR era un personaggio assai particolare e sfaccettato. Un uomo capace di passare sopra a tutto e tutti pur di ottenere ciò che desiderava. Il lavoro interpretativo sicuramente fu duro e profondo, l’essere nativo del Texas forse aiutò l’attore a dare la giusta impronta al personaggio, chissà. Resta il fatto che Hagman fu impareggiabile nel rendersi davvero antipatico e inviso allo spettatore.
Il target che seguiva la serie, composto per lo più da casalinghe, donne anziane, ragazze attratte dalle ambientazioni lussuose e dallo splendore degli abiti delle protagoniste, si immedesimò a tal punto che, all’epoca, non era difficile sentirle parlare dei protagonisti come se fossero persone di loro conoscenza. La maggioranza parteggiava per Bobby, il buono. Le più spregiudicate, però, sostenevano di provare un certo brivido fissando gli occhi glaciali del “perfido J.R.” . E quando, talvolta, capitava di vederlo in televisione nei panni dell’ospite o a ritirare qualche telegatto era davvero sorprendente vederlo sorridere, stringere cordialmente la mano, battere affettuose pacche sulle spalle …… Ma no, sicuramente stava recitando! Larry Hagman ERA J.R. e quindi DOVEVA essere cattivo!
A Larry Hagman va oggi il nostro tributo, per aver prestato il volto e la personalità ad un personaggio davvero scomodo. Ad un personaggio che, altrimenti, sarebbe stato semplicemente un cattivo. Larry Hagman ha reso J.R. “il cattivo”. Rendendolo assolutamente indimenticabile.
Elisabetta Piras
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