«Care deputati e deputati, permettetemi di esprimere il mio più sentito ringraziamento per l’alto onore e responsabilità che comporta il compito di presiedere questa assemblea. Vorrei rivolgere il mio saluto rispettoso e riconoscente e quello dell’assemblea al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, custode rigoroso dell’unità del paese e dei valori della Costituzione repubblicana». Queste le parole della neopresidente della Camera Laura Boldrini.
Forse qualcosa sta cambiando. Forse la maledizione dei Maya, di cui tanto si è parlato e temuto, consisteva nel dare all’Italia (e al mondo) volti nuovi per un nuovo inizio. Dopo il rivoluzionario Papa Francesco che sta affascinando e conquistando tutti con la sua indole di “parroco del mondo”, oggi il Belpaese può contare su una persona impegnata a «dare ascolto alla sofferenza sociale di una intera generazione» – come spiega la Boldrini nel discorso di investitura in Parlamento. E continua: «Facciamo di questa Camera la casa della buona politica. Scrolliamoci di dosso ogni indugio nel dare piena dignità a questa istituzione che saprà riconquistare la propria “centralità”. Stiamo iniziando un viaggio e io con cura e umiltà accompagnerò la richiesta di cambiamento che arriva da tutti gli italiani, soprattutto dai nostri figli».
Ma chi è Laura Boldrini? Il neopresidente della Camera dei deputati, classe 1961, è giornalista e ha ricoperto il ruolo – fino al 2012 – di portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. La sua carriera umanitaria inizia nel 1989 presso la FAO, occupandosi – però – di produzioni video. Dopo quattro anni ha continuato presso il WFP (programma alimentare mondiale) e, dal 1998, divenne portavoce occupandosi dei flussi migratori da e per il Mediterraneo. Impegno costante riconosciuto anche grazie a premi e medaglie, come quella della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna oppure il premio giornalistico alla carriera assegnatogli dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Non a tutti, però, piace la scelta della Boldrini alla Camera. Di poche ore fa il pesante commento di Mario Borghezio, deputato della Lega Nord, al programma “La Zanzara”, sull’emittente Radio24. «La Boldrini? E’ un tipico rappresentante del fancazzismo buonista internazionale che sproloquiava a destra e sinistra senza capire un accidente, né dell’immigrazione, né della situazione dei clandestini; – e continua – a Lampedusa non faceva un cazzo, ma faceva continuamente propaganda, demagogia e lacrimucce sulla pelle dei veri poveracci senza andare a indagare le cause vere dell’immigrazione». Dopo un breve e coinciso apprezzamento per il nuovo Papa, continua con accuse sempre più pesanti: «Ci facessero vedere i bilanci questi fancazzisti dell’Onu e della Fao. La Boldrini è come i trafficanti di esseri umani, ha una responsabilità morale gigantesca, non ha mai fatto un cazzo per contrastare il traffico». E sottolinea: «Mentre i nostri militari si privavano dell’acqua per darla ai profughi questi stavano negli alberghi a cinque stelle».
Roberta Santoro
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